Un esperimento: simulazione urti elasti e anelastici
Materiali, schema, considerazioni teoriche, procedimento, elaborazione, conclusione (3 pagine formato doc)
Verifica
urti elastici e anelastici
Materiale:
-rotaia a cuscino d'aria
-2 carrelli di massa nota (97.6 g)
-dei pesi da 100 g
-cronometro e fotocellule
-velcro
-molla
Considerazioni teoriche:
un urto è possibile quando la quantità di modo P prima dell'urto è uguale anche dopo l'urto. Un urto si definisce elastico quando resta costante anche l'energia cinetica Ec. Se l'energia cinetica cambia, si è in presenza di un urto anelastico.
P = m* V Ec = 1 m*v2
Procedimento:
Abbiamo simulato degli urti facendo scontrare due carrelli la cui massa era nota per sei volte. Le prime tre volte, tra i due carrelli abbiamo messo due pezzi di velcro, nei tre urti successivi abbiamo sostituito il velcro con una molla.
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Materiale:
-rotaia a cuscino d'aria
-2 carrelli di massa nota (97.6 g)
-dei pesi da 100 g
-cronometro e fotocellule
-velcro
-molla
Considerazioni teoriche:
un urto è possibile quando la quantità di modo P prima dell'urto è uguale anche dopo l'urto. Un urto si definisce elastico quando resta costante anche l'energia cinetica Ec. Se l'energia cinetica cambia, si è in presenza di un urto anelastico.
P = m* V Ec = 1 m*v2
Procedimento:
Abbiamo simulato degli urti facendo scontrare due carrelli la cui massa era nota per sei volte. Le prime tre volte, tra i due carrelli abbiamo messo due pezzi di velcro, nei tre urti successivi abbiamo sostituito il velcro con una molla.
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