Luce e colore: relazione di fisica

Relazione di fisica sulla luce e il colore: modello corpuscolare e modello ondulatorio (1 pagine formato doc)

Appunto di eclittica87

LUCE E COLORE: RELAZIONE DI FISICA

Relazione: la luce e i colori.

Descrizione: Per definire la natura della luce oggi, ci basiamo su due teorie che si sono costituite dopo il 1600 ad opera di due grandi scienziati. Il primo fu Isaac Newton il quale riteneva che la luce non fosse altro che un insieme di piccolissime particelle che erano capaci di percorrere delle lunghe distanze con un moto rettilineo  anche nello spazio vuoto trasportando energia. Con questo Isaac Newton proponeva per la luce un modello corpuscolare.
Il secondo scienziato fu l’olandese Huygens, egli riteneva che la luce fosse un’onda , una perturbazione della materia da essa attraversata , il suo modello fu allora un modello ondulatorio. Queste due teorie così diverse fra loro avevano in comune il fatto che la luce trasporta energia.

Luce e colore: tesina maturità


COME VEDIAMO I COLORI E PERCHE'

Prendendo in esame il modello corpuscolare, si considera la luce come il flusso di piccolissime particelle dette fotoni,  provenienti da una sorgente di luce. Come sorgente di luce si può parlare di un qualsiasi oggetto che invii energia luminosa  in modo da essere visibile.continuando a parlare di sorgenti di luce , possiamo dividerle in due sorgenti distinte.
1.    sorgente primaria di luce, cioè tutte quelle sorgenti che emettono luce propria (sole, ferro fuso, fiamma…).
2.    sorgente secondaria di luce,cioè tutti quei materiali che riflettono la luce delle sorgenti primarie (luna, pianeti, specchi…).       
Un’importante caratteristica della luce è la sua propagazione in linea retta, facilmente osservabile con alcuni elementari esperimenti.

I colori dell'arcobaleno: tesina maturità


PERCEZIONE COLORI OCCHIO UMANO

La luce emessa dalle sorgenti luminose , appare ai nostri occhi bianca, ma con alcuni semplici esperimenti , come l’utilizzo di un prisma di vetro ci accorgiamo che la luce “bianca” viene scomposta in vari colori. Da questo possiamo allora dedurre che il bianco non è un colore ,ma è il modo in cui i nostri occhi percepiscono la sovrapposizione dei colori. dopo averli illuminati, possiamo dividere i corpi in altre categorie:
1.    opachi: se non fanno passare la luce e sono quindi d’ostacolo.
2.    trasparenti: se non sono d’ostacolo e quindi fanno passare la luce.                                                                 
Nel primo caso, i fotoni , vengono trattenuti dal corpo, cioè la luce è assorbita. Nel secondo caso , i fotoni, passano attraverso il corpo, questo fenomeno prende il nome di trasmissione della luce per trasparenza se i fotoni sono respinti, il fenomeno prende il nome di riflessione della luce se essa viene respinta in una ben precisa direzione, o diffusione se la luce viene riflessa in tutte le direzioni. Queste distinzioni però hanno come tutto un limite, infatti non dipendono da fattori come la purezza o lo spessore di un materiale. C’e un ulteriore divisione per quanto riguarda la trasparenza; in corpi diafani, cioè, lasciano passa re la luce, ma non la riflettono,e traslucidi, che assorbono solo parte della luce.

Teoria del colore: tesina


LUCE E COLORI, SCIENZE

Per quanto riguarda l’assorbimento della luce, bisogna dire che un corpo assorbe la luce bianca, che è l’insieme di tutti i colori, e riflette solo la luce del colore di cui è composto.
Per questo:
1.    i corpi bianchi assorbono luce in minima parte e la riflettono quasi interamente
2.    i corpi neri assorbono totalmente la luce
3.    i corpi colorati assorbono la luce e diffondono solo quella del loro colore
Ci sono anche i corpi filtro che sono corpi trasparenti colorati che sottraggono alla luce bianca quella del loro colore.