Relazione sulla quantità di moto

Relazione di laboratorio di fisica sulla quantità di moto con forumle, tabelle e schemi riassuntivi (5 pagine formato doc)

Appunto di 101288
Untitled Riccardo 3 st a 16/04/05 LA QUANTITÁ DI MOTO SCOPO Studiare la conservazione della quantità di moto in un sistema formato da due carrelli in varie situazioni: urto anaelastico, urto elastico, urto esploso.
STRUMENTI E MATERIALE Bilancia Cronometro digitale 2 fotocellule Rotaia a cuscino d'aria 2 carrellini Filo Pesetto 2 calamite Compressore 2 elastici SCHEMA PROCEDIMENTO Dopo aver allestito l'apparecchiatura nel modo illustrato in figura si attiva il compressore che farà uscire dell'aria dai fori praticati sul profilato d'alluminio della rotaia, essa servirà a creare un “cuscino” d'aria tra i carrellini e la rotaia che cercherà di eliminare, per quanto possibile gli attriti. A questo punto il filo viene attaccato da un capo al primo carrellino, mentre l'altro capo viene attaccato al pesetto che servirà ad imprimere una forza sul carrello facendolo muovere inizialmente con moto uniformemente accelerato e in seguito quando il pesetto poggerà su un piano il carrellino persisterà nel suo stato di moto rettilineo uniforme.
Il tempo da noi misurato è quello che occorre al carrellino per attraversare la fotocellula. Nel primo caso, cioè quando l'urto è anaelastico il primo carrello si attacca con il secondo carrello ciò è possibile applicando una calamita su entrambi i carrelli, viene misurato il tempo che occorre al primo carrello per attraversare la fotocellula, e quello che occorre ai due carrelli uniti insieme a percorrere la seconda fotocellula. Nel secondo caso, quando l'urto è elastico, i due carrelli si scontrano e rimbalzano con una forza uguale e opposta, si misura il tempo che serve al primo carrello per passare la prima fotocellula e quello che serve al secondo carrello per passare la seconda fotocellula. Nel terzo caso l'urto è esploso, sui due carrellini sono presenti due elastici che servono per imprimere ad ogni carrello un velocità, anche in questo caso si misura il tempo che serve al primo carrello per passare la prima fotocellula e quello che serve al secondo carrello per passare la seconda fotocellula. Rappresentazione dell'urto esploso Le misure di tempo da noi rilevate sono state annotate ed elaborate in tebella. DATI URTO ANAELASTICO N° prova m1 (x+0,0001)Kg m2 (x+0,0001)Kg ?s (x+0,001)m t1 (x+0,001)s t2 (x+0,001)s 1 0,2962 0,3101 0,012 0,037 0,078 2 0,2962 0,3101 0,012 0,037 0,079 3 0,2962 0,3101 0,012 0,036 0,077 4 0,2962 0,3101 0,012 0,036 0,075 5 0,2962 0,3101 0,012 0,036 0,076 Vm 0,2962 0,3101 0,012 0,0364 0,077 URTO ELASTICO N° prova m1 (x+0,0001)Kg m2 (x+0,0001)Kg ?s (x+0,001)m t1 (x+0,001)s t2 (x+0,001)s 1 0,3055 0,3056 0,012 0,038 0,041 2 0,3055 0,3056 0,012 0,038 0,041 3 0,3055 0,3056 0,012 0,037 0,040 4 0,3055 0,3056 0,012 0,037 0,041 5 0,3055 0,3056 0,012 0,037 0,042 Vm 0,3055 0,3056 0,012 0,0374 0,041 URTO ESPLOSO N° prova m1 (x+0,0001)Kg m2 (x+0,0001)Kg ?s (x+0,001)m t1 (x+0,001)s t2 (x+0,001)s 1 0,3055 0,3056 0,012 0,041 0,039 2 0,3055 0,3056 0,012 0,033 0,037 3 0,3055 0,3056 0,012 0,031 0,042