Polonia: storia e geografia

La Polonia: storia, geografia e turismo dello Stato dell'Est Europa (9 pagine formato doc)

Appunto di cdgcdg

POLONIA: STORIA

La Polonia. La Polonia è uno Stato del centro Europa, ampio e popoloso, con un'importante storia alle spalle, e con la popolazione provata da grandi sofferenze durante la Seconda Guerra Mondiale.
Un Paese di grandi tradizioni cattoliche, con una forte identità nazionale, che per quasi tutto il secolo XIX non è esistito come entità autonoma, ma è stato smembrato e assorbito dai tre vicini più potenti.

Una Nazione che ha avuto l'onore di dare al mondo il primo Papa slavo, Karol Wojtyla La forma geografica è vagamente quadrangolare, con un'appendice a forma di codina nell'angolo sudorientale.
La superficie è di poco maggiore di quella dell'Italia, e la popolazione non raggiunge i 39 milioni di abitanti. La breve costa sul Mar Baltico è singolarmente priva di isole, ma si possono notare due filiformi penisolette a nord e ad est di Danzica.La lingua è il polacco.

Polonia: storia

POLONIA: STORIA E GEOGRAFIA

Profilo geografico. Pianure e basse colline costituiscono la maggior parte del territorio polacco, che nel sud, con i Monti Beschidi e Sudeti, innalza un po' le sue quote. La Vistola, la Warta e l'Oder-Neisse sono i corsi d'acqua principali.Numerose miniere producono lignite e carbone; inoltre molti metalli vengono estratti dai numerosi giacimenti. Fra essi il rame, lo zinco, l'argento e il ferro. Alcune grandi, storiche, miniere di salgemma, ormai esaurite, sono oggi originali e suggestivi musei a molte decine di metri sottoterra (Wieliczka, soprattutto).Altre fonti di reddito: agricoltura e allevamenti, fra cui sono celebri quelli dei cavalli, ancora usati come animali da tiro.
Fra le città primeggiano, oltre alla capitale, Lublino, Breslavia (Wroclaw), Cracovia, Lodz, Danzica (Gdansk), Poznan e Stettino. Una cultura che ha radici profonde: Sienkewicz emerge nella letteratura, Chopin nella musica. Un altro polacco, Zamenhof, ha creato alla fine del XIX secolo la lingua artificiale chiamata Esperanto, che è tuttora diffusa in molti Paesi europei e dell'America latina, accanto alle lingue nazionali. L'ultimo decennio del secolo XX ha visto la Polonia fare passi da gigante nelle condizioni economiche, grazie anche all'afflusso di ingenti capitali stranieri e di finanziamenti dei Paesi occidentali. La Nazione si sta via via modernizzando e anche la società, bloccata nel suo maturarsi per troppi anni, si sta evolvendo. Tutto è pronto per "l'ingresso in Europa, si è tenuto il referendum popolare per questo ingresso, che ha visto un'affluenza del 59% della popolazione ed una percentuale di 77,45% dei voti per il si.

La Seconda guerra mondiale: riassunto semplice

STORIA DELLA POLONIA CONTEMPORANEA

Da Gdynia a Kudowa-Slone
km. 0 – Gdynia
Tratto Gdynia - Swiecie (153 km) è lo stesso di quello descritto nell'itinerario 5.
km. 197 - Bydgoszcz
Situata sul fiume Brda, nella città meritano una visita la chiesa tardo gotica, l'angolo pittoresco lungo il canale, detto la Venezia di Bydgoszcz, gli antichi granai del XVIII-XIX sec. (attualmente museo). Dall'altra parte del fiume la chiesa gotico-rinascimentale delle Clarisse. Accanto, l'antico convento ora sede di un museo.
km. 240 - Znin
Sulla piazza del mercato da vedere la torre gotica del municipio, edificata nel XV sec. ed ora adibita a museo, la chiesa gotica del XIV sec., ricostruita verso la fine del XVIII sec. A circa 22 km. a sud-est fra i laghi s'incontrano gli interessanti villaggi di Wenecja e Biskupin. L'attrazione di Wenecja è il museo dei treni a scartamento ridotto; a Biskupin è stato ricostruito un oppidum protoslavo che risale a 700-400 anni a.c., con un'esposizione archeologica ed etnografica permanente. Durante la stagione turistica ci si può recare da Znin a Biskupin e a Wenecja su questi simpatici treni a scartamento ridotto.