I punti principali dell'Odissea in sintesi
Sintesi della dimensione del tempo nel racconto epico dell’Iliade; Il ruolo dei personaggi; I sentimenti presenti nel poema: dall’ira all’amicizia, dall’amore al rancore e all’odio; La concezione teologica (2 pagine formato doc)
I punti principali dell'Odissea in sintesi - Damiana Casile Damiana Casile SCHEDA DI ANALISI PER LA LETTURA DELL'ILIADE 1)La dimensione del tempo nel racconto epico dell'Iliade Il poema narra gli eventi di una cinquantina di giorni: si apre con l'ira di Achille e, il campione dell'esercito acheo che, in reazione a una prepotenza perpetrata nei suoi confronti dal capo della spedizione Agamennone, abbandona le battaglie e si ritira.
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Spianto da desiderio di vendetta, Achille riprende le armi e, in un duello finale, uccide Ettore. La scena dei funerali di questo eroe è l'ultima narrata dal poema. 3) Il ruolo dei personaggi Gli eroi sono i personaggi principali del poema: tra di loro il ruolo di protagonisti spetta indubbiamente a Achille ed Ettore. Gli eroi sono forti, aitanti e temerari (Diomede), maestosi (Agamennone), leali e generosi (Patroclo), intrepidi e potenti (Aiace): essi incarnano la aretè, la virtù guerriera. La loro azione è finalizzata all'affermazione del proprio onore (timè) e al conseguimento della gloria che si ottiene con la dimostrazione del proprio valore in battaglia. Anche quando si affermano per la loro intelligenza e si impongono per la loro eloquenza, come Odisseo, sono sempre e prima di tutto guerrieri. Il sentimento che li caratterizza è l'ira focosa; la loro dote maggiore è la potenza omicida. Accanto agli eroi vi sono gli anti-eroi, come per esempio Tersite, che Omero descrive con un corpo deforme e un animo meschino.
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Egli rappresenta la figura dell'anti-eroe, cioè del personaggio che ha caratteristiche opposte a quelle dei guerrieri che affollano l'Iliade. La kalokagathia costituisce un codice di rappresentazione fisica e un codice di rappresentazione del comportamento cui si sono uniformate molte immagini create dalla cultura e dalla letteratura greca antica. Tersite, che ha difetti e brutture fisiche, è caratterizzato anche da comportamenti presentati come deteriori: è vigliacco, sfrontato e meschino, petulante e, quando è sconfitto, piangnucolare. Ecco perché è proposto dal poeta come la caricatura fisica e morale del guerriero, l'antieroe per eccellenza. 5) I sentimenti presenti nel poema: dall'ira all'amicizia, dall'amore al rancore e all'odio. IRA/RANCORE/ODIO = La contesa tra Achille e Agamennone ed il rancore
Odissea - trama e commenti
L'ira è il sentimento dominante negli eroi e ne spiega le reazioni: è irato Agamennone con Calcante che gli predice sempre sventure; è irato il re quando pretende di non essere l'unico “indonato” tra gli Achei; è irato Achille quando scopre che Agamennone non vuole recedere
Si innescano così una serie di rovesci e di sconfitte dell'esercito acheo, sia perché esso ha perso il suo più valido guerriero, sia perché Zeus, il re degli dei, ha stabilito di dare la vittoria ai Troiani fino a che Achille non avrà avuto soddisfazione. Segue poi la narrazione di una serie infinita di scontri e di duelli in uno dei quali Patroclo, l'amico più caro di Achille, viene ucciso da Ettore, il campione dei troiani. Leggi anche Riassunto dell'Odissea
Spianto da desiderio di vendetta, Achille riprende le armi e, in un duello finale, uccide Ettore. La scena dei funerali di questo eroe è l'ultima narrata dal poema. 3) Il ruolo dei personaggi Gli eroi sono i personaggi principali del poema: tra di loro il ruolo di protagonisti spetta indubbiamente a Achille ed Ettore. Gli eroi sono forti, aitanti e temerari (Diomede), maestosi (Agamennone), leali e generosi (Patroclo), intrepidi e potenti (Aiace): essi incarnano la aretè, la virtù guerriera. La loro azione è finalizzata all'affermazione del proprio onore (timè) e al conseguimento della gloria che si ottiene con la dimostrazione del proprio valore in battaglia. Anche quando si affermano per la loro intelligenza e si impongono per la loro eloquenza, come Odisseo, sono sempre e prima di tutto guerrieri. Il sentimento che li caratterizza è l'ira focosa; la loro dote maggiore è la potenza omicida. Accanto agli eroi vi sono gli anti-eroi, come per esempio Tersite, che Omero descrive con un corpo deforme e un animo meschino.
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Egli rappresenta la figura dell'anti-eroe, cioè del personaggio che ha caratteristiche opposte a quelle dei guerrieri che affollano l'Iliade. La kalokagathia costituisce un codice di rappresentazione fisica e un codice di rappresentazione del comportamento cui si sono uniformate molte immagini create dalla cultura e dalla letteratura greca antica. Tersite, che ha difetti e brutture fisiche, è caratterizzato anche da comportamenti presentati come deteriori: è vigliacco, sfrontato e meschino, petulante e, quando è sconfitto, piangnucolare. Ecco perché è proposto dal poeta come la caricatura fisica e morale del guerriero, l'antieroe per eccellenza. 5) I sentimenti presenti nel poema: dall'ira all'amicizia, dall'amore al rancore e all'odio. IRA/RANCORE/ODIO = La contesa tra Achille e Agamennone ed il rancore
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L'ira è il sentimento dominante negli eroi e ne spiega le reazioni: è irato Agamennone con Calcante che gli predice sempre sventure; è irato il re quando pretende di non essere l'unico “indonato” tra gli Achei; è irato Achille quando scopre che Agamennone non vuole recedere