Questionario sull'opera Il Giardino sofferente di Leopardi
risposte ad un questionario sul "Giardino Sofferente" scritto da Giacomo Leopardi (2 pagine formato doc)
Questionario sull'opera Il Giardino sofferente di Leopardi - IL GIARDINO SOFFERENTE
A) Chiunque entrasse in un giardino, seppur questo sia luogo di pace e tranquillità, noterebbe quanto male e sofferenza ci siano in ogni angolo.
Gli alberi sono attaccati dagli insetti, seccati dal sole o sofferenti per l’eccessiva umidità, così come i fiori e l’erba, raccolti e calpestati dall’uomo, che vivono in visibile stato di sofferenza. In un luogo del genere, apparentemente paradisiaco, con un po’ di attenzione ci si accorgerebbe di quanto queste creature stentino a sopravvivere: se fossero consapevoli della loro situazione, della loro vita triste e infelice, probabilmente preferirebbero non esistere.
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B1) Il tema principale, è che tutto ciò che esiste è male e dolore. Leopardi estende il suo pessimismo a tutti gli esseri viventi, anche quelli incapaci di intendere e volere. Non solo l’uomo, quindi, ma anche tutti gli animali e vegetali rappresentano un male, di fronte al quale la Natura non presta attenzioni. Questa infatti è completamente indifferente e non si cura del dolore delle creature che ha messo al mondo. Il bene è solo un’utopia: è buono ciò che non esiste.
B3) Questa espressione è riferita alle specie vegetali che popolano il giardino. L’autore crede che se questi potessero rendersi conto della tristezza della loro vita, della loro condizione, preferirebbero il non essere all’essere. Lui stesso arriva a preferire la morte ad una vita piena di dolore e povera di attimi di felicità illusoria e immaginaria.
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B4) Questo passo tratto dallo Zibaldone, fu scritto da Leopardi durante quel periodo che prende il nome di pessimismo cosmico. In questa fase del pensiero leopardiano, la Natura viene considerata una matrigna, responsabile del male dell’uomo; il suo unico interesse è la perpetuazione dell’esistenza, mentre avanti ai bisogni umani di piacere e felicità,resta indifferente. Questi infatti, non vengono soddisfatti in alcun modo e restano impossibili da raggiungere: la vita sembra solo un continuo susseguirsi di delusioni, dolori e sofferenze destinate a terminare con la morte.
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