Il pensiero dominante: analisi e commento
Il pensiero dominante: commento e analisi della celebre poesia di Giacomo Leopardi (1 pagine formato pdf)
IL PENSIERO DOMINANTE: COMMENTO
Il pensiero dominante.
DATAZIONE: Composto a Firenze nel 1831/32
COMMENTO - Il pensiero della donna amata si è impadronito della mente del poeta dalla quale ha allontanato tutti gli altri pensieri.
Sembra incredibile al poeta l’aver tollerato l’infelicità della vita e la stoltezza degli uomini senza rivolgere il pensiero dell’amore: da quando sperimentò cosa fosse la vita, non ebbe mai timore della morte; oggi che è innamorato , essa gli pare un gioco: se lo minaccia, le risponde sorridendo (vv 37-52).
Spregiatore dei vili, ora egli si sente superiore alla sua età, volta al conseguimento dell’utile e negatrice dell’amore, sentimento nobile e disinteressato, al cui confronto gli altri sentimenti sono bassi appetiti (vv 53/79).
Giacomo Leopardi: analisi delle poesie più importanti
IL PENSIERO DOMINANTE LEOPARDI: ANALISI
Senza l’ amore la vita non ha senso né pregio: è l’unica cosa che la rende tollerabile. Per cogliere le gioie d’amore il poeta sarebbe disposto a soffrire per lunghi anni, perché il bene di amare giustifica anche le pene della nostra arida esistenza (vv 80/99).
L’amore è come un sogno che ci eleva e ci distacca dalla realtà e a questa, che invece distrugge le altre illusioni, resiste fino alla morte.
La vista reale di altre donne amate in passato era solita spegnere in lui le illusioni; ora invece provoca l diletto e il delirio della fantasia, domina il suo pensiero.
Che altro può chiedere, che altro sperare se non contemplare gli occhi dell’amata, se non avere come cosa più dolce il pensiero di lei? (vv 117/147).
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Giacomo Leopardi: analisi poesie
IL PENSIERO DOMINANTE: ANALISI E COMMENTO
ANALISI: Fin dalle giovanili Memorie del primo amore il Leopardi ha osservato e descritto gli effetti della passione amorosa.
Ma nella canzone del 1823 il poeta canta l’idea platonica della donna, nel Pensiero dominate una passione bruciante per una donna reale ( senza alcuna concessione al gusto realistico cui il tema poteva condurlo ), un’esperienza definita.
Le strofe più valide sono le ultime tre, in cui il poeta, superata ogni volontà titanica, si abbandona alla dolcezza dell’immaginazione ; ne nascono i versi più melodici nei quali si placa il ritmo sostenuto della canzone.