Ricerca sullo sfruttamento minorile
definizione di lavoro minorile, la storia dello struttamento minorile, lo sfruttamento nei paesi industrializzati, le violenze sui minori, la storia di Iqbal Masih, i dati sullo sfruttamento minorile nel mondo, il traffico degli organi, lo sfruttamento sessuale e breve riassunto della Dichiarazione dei Diritti del bambino (1959). Ricerca approfondita sullo sfruttamento minorile (13 pagine formato doc)
RICERCA SULLO SFRUTTAMENTO MINORILE
Abbiamo mai pensato che mentre noi giochiamo con un pallone, mentre indossiamo le nostre scarpe o i nostri vestiti, dall’altra parte del mondo ci sono dei bambini come noi che lavorano giorno e notte, in condizioni pessime, per fabbricare queste cose? Bèh dovremmo rifletterci.
Definizione di lavoro minorile: Per lavoro minorile s’intende lo sfruttamento dei minori e quindi la violazione dei loro diritti. Lo sfruttamento del lavoro minorile non contribuisce alla formazione dei milioni di bambini lavoratori, in quanto non costituisce un'attività educativa, ma serve solo per arricchire i padroni. I bambini lavorano nei campi, nei laboratori tessili, nei ristoranti, nelle miniere, sui marciapiedi per estinguere i debiti che i genitori hanno contratto con i padroni accettando interessi da usura che diventano una condanna per tutta la famiglia. Milioni di bambini lavorano addirittura come schiavi a causa della povertà, dell'usura e dell'inganno. Ma chi sono i bambini? I bambini, o minori, in Italia, ma anche nella Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Onu, sono tutti coloro che non hanno compiuto i 18 anni d’età. Minore è, quindi, colui che, escluso da alcune prerogative politiche, è comunque cittadino a pieno titolo, da tutelare nel suo diritto a un’esistenza libera e felice.
Breve tema sullo sfruttamento minorile
STORIA SFRUTTAMENTO MINORILE
La storia: La storia dello sfruttamento minorile inizia con la Prima Rivoluzione Industriale. In Inghilterra milioni di bambini venivano impiegati soprattutto nelle fabbriche tessili, dove lavoravano fino a 15 ore ogni giorno. I bambini venivano impiegati perché potevano essere pagati poco, senza che opponessero resistenza. Successivamente, con l’avvento della II Rivoluzione Industriale, questo problema si diffuse ben presto in tutti i Paesi Industrializzati, soprattutto Europa e Stati Uniti. Le famiglie povere, hanno per anni spinto al lavoro i figli, pur di guadagnare un po’ di soldi, indispensabili per riuscire a vivere. Primi passi verso la risoluzione del problema sono stati fatti, anche se a volte per fini di propaganda politica, dai Partiti Socialisti e in Italia dal Primo Ministro Giolitti, che cercò di risolvere sia il problema dello sfruttamento dei minori che delle donne.
Saggio breve sullo sfruttamento minorile
BREVE RICERCA SULLO SFRUTTAMENTO MINORILE
La prima importante svolta si è avuta, tuttavia, soltanto nel 1989, con la Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia. Dopo sforzi congiunti da parte dei movimenti quali la Global March, i sindacati e molte altre associazioni, il documento contiene finalmente un capitolo dedicato allo sfruttamento del lavoro minorile: è necessario, infatti, che gli Stati si impegnino in maniera più marcata, anche basandosi su questo strumento, per lottare effettivamente contro lo sfruttamento del lavoro minorile, a partire dalle sue forme peggiori. Tuttavia al giorno d’oggi il problema esiste ancora, soprattutto nei Paesi sottosviluppati o in via di sviluppo, ma anche, solo in piccole parti in quelli sviluppati.
Sfruttamento minorile: ricerca breve
RICERCA SULLO SFRUTTAMENTO MINORILE NEL MONDO
Lo sfruttamento nei Paesi industrializzati: Il fenomeno del lavoro minorile non riguarda solo il Terzo Mondo. Ad esempio, da uno studio condotto in Inghilterra, risulta che a Birmingham il 43% dei ragazzi fra i 10 e i 16 anni svolge lavori espressamente proibiti dalla legge. Negli USA i minori che lavorano sono 5 milioni. In Italia lo sfruttamento dei minori si ha soprattutto nell’edilizia e nell’agricoltura. Il fenomeno è in forte crescita anche nei Paesi dell’Europa orientale. Infine, c’è il grave problema dei flussi migratori. I minori migranti risultano spesso vittime di privazione della libertà e soggetti a forme di sfruttamento d’ogni genere (lavoro nero, prostituzione, accattonaggio, microcriminalità…).