Straniero: saggio breve

Saggio breve sullo straniero: definizione del termine straniero e argomentazione sulla figura dello straniero nella letteratura (2 pagine formato pdf)

Appunto di melissapuleio94

STRANIERO: SAGGIO BREVE

Titolo: Introduzione: si definisce straniero colui che per scelta o per altri motivi si trova in un paese diverso dal proprio, e si ritrova ad integrarsi con i cittadini e con le istituzioni dello Stato che lo accoglie. Problema: Fin dai tempi più remoti, l'uomo ha avuto una percezione diversa dello straniero a
seconda del contesto sociale, civile e geografico. Tesi: Ma il più delle volte egli viene visto in maniera negativa, e viene etichettato come “diverso”,
qualcuno da cui guardarsi bene, qualcuno di cui non ci si può fidare. La figura solitaria e negativa dello straniero è stato spesso motivo di interesse da parte di artisti e letterati che hanno ornato le loro opere prendendo come soggetto proprio lo straniero. 

Storia ed origini del razzismo

LO STRANIERO NEI PROMESSI SPOSI

Uno degli esempi più significativi di come lo straniero spesso sia vittima di infondati pregiudizi è riscontrabile in uno dei capolavori della letteratura italiana, I Promessi Sposi.

Viso che esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia con cert'occhi stravolti che volevano insieme guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il respiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d'artigli”.

(Alessandro Manzoni, I Promessi Sposi, capitolo XXXIV)

Con questa reazione, chiaramente esagerata, della donna che nota Renzo, straniero, andare per le vie della città e che lo indica immediatamente come untore, figura negativa, è evidente come la paura e la violenza si fondino insieme.

Questa reazione verrebbe giustificata dal fatto che in quel periodo
Milano non solo è devastata dalla peste ma è reduce di un lungo periodo di invasioni, che hanno creato paura e soprattutto un rifiuto totale da parte dei cittadini di tutto ciò che è diverso. È quindi evidente come nei periodi di crisi lo straniero viene immediatamente etichettato come nemico, senza lasciargli la possibilità di dimostrare la sua vera natura. Antitesi: Ma se da un lato lo straniero è considerato una persona da evitare e da emarginare, dall'altro egli viene spesso segnalato come una persona debole, da difendere e da aiutare. 

Tema sul fenomeno dell'emarginazione

PAURA DELLO STRANIERO LETTERATURA

Ne abbiamo una prova in uno dei testi più antichi e più sacri al mondo, l'Antico Testamento. Gli Israeliti, che hanno vissuto in prima persona l'esperienza della schiavitù e di conseguenza sono stati stranieri, si sentono come in dovere di tutelare i diritti di colui che ha perso non solo la propria
patria ma anche i propri beni e i propri cari. Non a caso egli viene paragonato alla vedova e all'orfano, gente che ha perso qualcuno di importante. Vengono poi spiegati i motivi per cui essi sono in dovere di aiutare lo straniero.

Non lederai il diritto dello straniero o dell'orfano e non prenderai in pegno la veste della vedova; ma ti ricorderai che sei stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l'Eterno, il tuo Dio; perciò ti comando di fare questo”. (Bibbia, Deuteronomio, 24, 17-22).

Tema sull'immigrazione

TESTO ARGOMENTATIVO SULLO STRANIERO: OSPITE O NEMICO

Ancora più significativo è l'esempio tratto dall'Odissea di Omero. Infatti Odisseo, approdato sulla terra dei Feaci viene accolto alla corte del re Alcinoo e della figlia Nausicaa, la quale decide subito di aiutarlo pur non sapendo chi egli sia. Ma lo fa in nome dei valori religiosi che dicono di considerare lo straniero come un dono di Zeus. 

Ma questi è un infelice, giunge qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo è caro.” ( Omero, Odissea, VI, vv.135-148 e 186-209).
Ma questa grande ospitalità nei confronti dello straniero è dovuta al fatto che i popoli della Grecia arcaica non avevano ancora vissuto dei periodi di invasioni. Cosa che invece accadrà a partire dall'età classica, in cui con le invasioni persiane, ci sarà una completa chiusura nei confronti dello straniero, che addirittura verrà visto come un barbaro. Confutazione dell'antitesi: Ancora oggi lo straniero viene visto quasi come un barbaro e in esso le società trovano il capro espiatorio a cui è possibile attribuire tutta la responsabilità delle malefatte.