Amore e psiche di Apuleio: analisi

Analisi del ruolo delle divinità e del loro rapporto con gli uomini in Amore e Psiche di Apuleio (6 pagine formato pdf)

Appunto di rockallday

AMORE E PSICHE APULEIO: ANALISI

Analisi del ruolo delle divinità e del loro rapporto con gli uomini in Amore e Psiche di Apuleio.
All’interno del racconto di Amore e Psiche le divinità, come spesso accade nei racconti mitologici,
hanno ruoli di primaria importanza. Le divinità principali presentate nel racconto sono Venere e suo figlio Eros, e poi trovano spazio anche altri dei come Giove, Apollo, e Giunone.
Presentazione generale dei protagonisti.
VENERE - Ecco prima madre delle cose della natura, ecco principale origine degli elementi, ecco Venere nutrice di tutto il mondo, che ha compartito l'onore della sua maestà con una mortal giovinetta: ecco il nome mio nascosto nelle delizie de' cieli, e fattosi palese fra le immondizie della terra.
Libro 4, Cap. 30
EROS - E là per là chiamò il suo alato figliuolo, quel cattivo soggetto che, infischiandosene della pubblica morale, ha la pessima abitudine di andarsene in giro armato di torce e di frecce, di entrare di notte nelle case della gente e profanare i letti nuziali insomma di provocare impunemente un sacco di guai, senza far mai nulla di buono. E sebbene fosse un briccone e sfacciato per natura, lei questa volta con le sue parole lo incoraggiò e lo aizzò, lo condusse fino a quella città, gli indicò Psiche - così si chiamava la fanciulla - e gli raccontò gemendo e fremendo d'indignazione tutta la storia della bellezza contesa. Libro 4, Cap. 30.
 

Amore e psiche di Apuleio: analisi e significato

AMORE E PSICHE APULEIO: ANALISI DEL TESTO

VENERE. Venere viene presentata come una donna superba, gelosa del proprio fascino ed invidiosa della bellezza di Psiche. La dea, offesa dal fatto che Psiche venga non solo paragonata a lei, ma ritenuta anche superiore in grazia e bellezza, decide di punirla; agli occhi di Venere il successo e la fama di
Psiche sono segno di una totale mancanza di rispetto nei suoi confronti. La divinità è anche vendicativa, e non esita ad affidare al figlio il compito di punire la giovane. La collera e l’invidia di
ella sfociano anche dopo la scoperta della relazione tra la ragazza ed il proprio figlio, Eros; in questa occasione Venere arriva quasi a ripudiare il figlio, e da ciò si può dedurre che dia maggiore importanza all’orgoglio, alla superbia, alla sua superiorità ed invincibilità, che alla famiglia. Durante
l’incontro con Psiche, Venere mostra un’eccessiva ed inappropriata violenza proprio nei confronti della ragazza, incinta di suo nipote.
 

AMORE E PSICHE APULEIO: SIGNIFICATO PSICOLOGICO

La dea della bellezza descritta in quel passaggio è accecata dall’ira, e mette in atto alcuni comportamenti decisamente irrazionali ed ingiusti. Ancora una volta Venere dà poca importanza alla sua famiglia non accettando il figlio di Psiche come nipote.
Concludendo, Apuleio ci presenta una dea superficiale, con numerose caratteristiche negative, che però la rendono anche decisamente umana.