virgilio: vita, opere e traduzione quarta egogla bucoliche e primo libro (121-146) georgiche

presentazione della vita di virgilio e delle sue opere più traduzione in versi con testo a fronte della quarta egogla delle bucoliche più traduzione Con testo a fronte e note dei versi 121-146 del primo libro delle georgiche (6 pagine formato doc)

Appunto di kippel
Virgilio Virgilio Vita Virgilio fu un autore romano che visse tra il 70 a.c.
e il 19 a.c. , in un drammatico periodo per Roma. A quei tempi vi fu la guerra civile tra cesare e pompeo e la guerra tra antonio e ottaviano. Poiché egli non amava parlare di se nelle sue opere, non sono molte le notizie autobiografiche. Elio donato nel 4° sec. a.c. compose una biografia di Virgilio ove lo descrisse alto, robusto, di modi rudi, di origini contadine, timido e con animo sensibile. Per queste sue peculiarità era soprannominato verginella. Nelle bucoliche egli descrisse la vita ideale come tranquilla e senza ambizioni politiche. Odiava le guerre e le ingiustizie.
Nella stessa opera è evidente un riferimento ad Ottaviano e ad Antonio, i quali fecero espropriare delle terre di sua proprietà per congedare i veterani di Filippi. La famiglia di Virgilio fu marginalmente colpita ma solo per intercessione di un politico. L'evento scosse molto il poeta. Per la stesura dell'Eneide egli si recò nei luoghi dove ambientò i fatti ma nel suo viaggio di ritorno, dopo aver incontrato Augusto, morì a brindisi. Mancava la revisione dell'opera. Egli dettò una celebre frase da scrivere sulla sua tomba: “Mantua me genuit, Calabri me rapuere tenet nunc Parthenope; Cecini pascua rura duces” : Mantova mi generò, mi portò via la terra di Calabria; ora è Napoli ad avermi; il mio canto lo dedicai ai pascoli, ai campi, ai condottieri. Opere Le bucoliche ( Da bukòlos: pastore) L'opera è divisa in egloghe ed è composta da monologhi e dialoghi tra pastori. È ambientata principalmente nei boschi o comunque in luoghi che hanno come sfondo la natura. Fu composta tra il 42 e il 40/39 a.c. Ha come modello le opere di uno scrittore siracusano: teocrito. Questo compose gli Idillio (opere con ambientazione campestre che avevano come protagonisti pastori che cantavano). Teocrito era un poeta di corte che aveva una visione distaccata della natura e descriveva la campagna come solare e rigogliosa mentre Virgilio nelle Bucoliche si immedesima nel protagonista ( Melibeo), il quale deve rinunciare alla vita. Virgilio evade dalla realtà: la natura per lui rispecchia il dolore umano. Le georgiche L'opera ha come protagonista un contadino (simbolo di costruzione e di ritorno alla terra) e venne composta tra il 37 e il 30/29 a.c.. È ambientata nei campi e divisa in quattro libri (lavoro dei campi, coltivazione delle piante, animali, apicoltura). Ogni libro si apre con un proemio più lungo nel primo e nel terzo meno nel secondo e nel quarto. In tutto il poema sono presenti delle digressioni sull'Italia, sull'origine del lavoro, sulla peste degli animali, sul mito di Orfeo ed Euridice. Il poema (che è didascalico) ha come modello principale l'opera di Esiodo: “ ta erga kai emerai” (le opere e i giorni) ma si ispira anche a produzioni di autori ellenistici come Arato o Lucrezio che nel De Rerum Natura esprime la sua dottrina epicurea. L'Eneide L'opera ha come protagonista un eroe (En