La storiografia greca e romana: riassunto
Riassunto sulla storiografia greca e romana, con alcuni testi: caratteristiche e autori (6 pagine formato doc)
STORIOGRAFIA GRECA E ROMANA
La storiografia si occupa di mettere per iscritto degli eventi sulle società del passato, e spesso troviamo l’interpretazione che gli da lo storiografo.
Il loro scopo era non solo quello di tramandare gli avvenimenti, ma era anche quello di individuare, all’Interno di essi, le connessioni, le cause e possibili insegnamenti. Gli elementi che caratterizzano la storiografia sono:
• l'esigenza del discernimento, che portava a selezionare i fatti importanti, da tramandare, da quelli secondari e a distinguere le cause vere dai pretesti e dalle cause occasionali;
• l'aspirazione alla veridicità e all' imparzialità in quanto condizioni per una ricostruzione fedele degli eventi; solo per i discorsi dei personaggi era ammessa una ricostruzione approssimativa (non quello che essi avevano detto, ma quello che essi avrebbero potuto dire);
• l' impostazione pragmatica, cioè fondata sulla concretezza dei diversi fatti militari, strategici, politico-istituzionali, ecc.;
• la documentazione, che poteva derivare dalla testimonianza diretta (in greco autopsia, "il vedere da sè"), dallo studio dei documenti, dalla conoscenza delle dinamiche politiche;
• la patina letteraria, cioè il racconto si snodava in una prosa d'arte che, accanto ad un utile insegnamento, doveva anche offrire un piacevole intrattenimento letterario;
• l' interesse per i personaggi, che consiste nella descrizione delle imprese di pochi protagonisti trascurando le condizioni economiche e sociali, la mentalità popolare, la vita quotidiana;
• l'idea che la storia sia magistra vitae in quanto consente di fare previsioni per il futuro sulla base di quello che è accaduto in precedenza: gli antichi infatti, avendo una concezione circolare del tempo, ritenevano che la storia si ripetesse e quindi l'uomo potesse trarre dagli esempi del passato una lezione su come comportarsi in analoghe circostanze. Quindi l'attività dello storico doveva avere anche lo scopo di far emergere l'insegnamento della storia.
• l'esigenza del discernimento, che portava a selezionare i fatti importanti, da tramandare, da quelli secondari e a distinguere le cause vere dai pretesti e dalle cause occasionali;
• l'aspirazione alla veridicità e all' imparzialità in quanto condizioni per una ricostruzione fedele degli eventi; solo per i discorsi dei personaggi era ammessa una ricostruzione approssimativa (non quello che essi avevano detto, ma quello che essi avrebbero potuto dire);
• l' impostazione pragmatica, cioè fondata sulla concretezza dei diversi fatti militari, strategici, politico-istituzionali, ecc.;
• la documentazione, che poteva derivare dalla testimonianza diretta (in greco autopsia, "il vedere da sè"), dallo studio dei documenti, dalla conoscenza delle dinamiche politiche;
• la patina letteraria, cioè il racconto si snodava in una prosa d'arte che, accanto ad un utile insegnamento, doveva anche offrire un piacevole intrattenimento letterario;
• l' interesse per i personaggi, che consiste nella descrizione delle imprese di pochi protagonisti trascurando le condizioni economiche e sociali, la mentalità popolare, la vita quotidiana;
• l'idea che la storia sia magistra vitae in quanto consente di fare previsioni per il futuro sulla base di quello che è accaduto in precedenza: gli antichi infatti, avendo una concezione circolare del tempo, ritenevano che la storia si ripetesse e quindi l'uomo potesse trarre dagli esempi del passato una lezione su come comportarsi in analoghe circostanze. Quindi l'attività dello storico doveva avere anche lo scopo di far emergere l'insegnamento della storia.
Storiografia ellenistica: riassunto
STORIOGRAFIA GRECA: RIASSUNTO
Storiografia greca. Le origini e l’età classica
Quando,all’inizio del III secolo a.C., a Roma si cominciò a sentire l’esigenza di ricostruire ed esaltare il proprio passato, la storiografia greca aveva tre secoli di tradizione alle spalle. Grazie al lavoro dei logografi (che scrivevano orazioni giudiziarie a pagamento) questa raggiunse piena consapevolezza sul proprio popolo e nei suoi rapporti con l’impero persiano.
Il IV secolo a.C.
Tutta la storiografia di questo periodo è incentrata su Erodoto e Tucidide.
Quando,all’inizio del III secolo a.C., a Roma si cominciò a sentire l’esigenza di ricostruire ed esaltare il proprio passato, la storiografia greca aveva tre secoli di tradizione alle spalle. Grazie al lavoro dei logografi (che scrivevano orazioni giudiziarie a pagamento) questa raggiunse piena consapevolezza sul proprio popolo e nei suoi rapporti con l’impero persiano.
Il IV secolo a.C.
Tutta la storiografia di questo periodo è incentrata su Erodoto e Tucidide.
STORIOGRAFIA GRECA, AUTORI
ERODOTO: Erodoto è stato uno storico greco, vissuto contemporaneamente ai sofisti e quindi tendente al relativismo, famoso per aver descritto paesi e persone da lui conosciute in numerosi viaggi (etnografia). La sua opera più famosa riguarda l'invasione persiana in Grecia nell'opera Storie, che significa inchiesta/ricerca, in cerca di individuare le cause che hanno portato alla guerra fra le poleis unite della Grecia e l'impero persiano.