Determinazione del rendimento di una turbina Pelton

Determinazione del rendimento di una turbina Pelton (8 pagine formato doc)

Appunto di pacci2
Untitled Vicenza 22/05/2005 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "ALESSANDRO ROSSI" Via Legione Gallieno, 52-36100 Vicenza tel.
0444-500566 - fax 0444-501808 e-mail: uffidid@itisrossi.vi.it LABORATORIO DI MECCANICA Relazione di Meccanica numero 4 DETERMINAZIONE DEL RENDIMENTO DI UNA TURBINA PELTON CLASSE: 3°CMD ALUNNI: Pacciana Luca; DOCENTI: Sabin Alfonso; Tommasini Lorenzo. Valutazione: 1-SCOPO DELLA PROVA Lo scopo prefissato per lo svolgimento di questa quarta esperienza in laboratorio riguarda la determinazione dei rendimenti caratteristici della turbina Pelton utilizzata. 2-DESCRIZIONE DEGLI STRUMENTI, APPARECHIATURE E ATTREZZATURE 1.
Stramazzo: gli stramazzi sono sbarramenti sistemati trasversalmente nei canali, che presentano un'apertura centrale attraverso la quale l'acqua tracima. In questo modo, tramite opportune misurazioni, è possibile valutare la portata d'acqua che scorre nel canale. Lo stramazzo utilizzato nello svolgimento della prova è del tipo Bazin; 2. Venturimetro: viene utilizzato nelle condotte forzate ed è costituito da un tubo di Venturi il quale è un tubo inizialmente convergente e, successivamente, divergente in modo da formare una variazione di sezione che viene valutata da un manometro differenziale ad U. la parte convergente presenta un' apertura di circa 21°, mentre quella divergente una apertura che varia dai 5° ai 7° in modo da evitare il distacco della vena. La portata si ricava con la seguente formula: dove ?: coefficiente di portata che si estrae dalle tabelle CNR - UNI 10023; pm : massa specifica del liquido monometrico; p: massa specifica del fluido analizzato; hm : altezza del manometro differenziale ottenuta dal liquido monometrico; 3. Manometro differenziale a U: è uno strumento capace di misurare la differenza di pressione tra due punti precisi di un condotto; 4. Voltmetro: strumento sfruttato per il calcolo della differenza di potenziale (in Volt) che si andava a creare grazie all'alternatore; 5. Amperometro: strumento analogo al voltmetro ma capace di misurare l'intensità di corrente (in Ampere) prodotta sempre dal generatore; 6. Alternatore: organo direttamente collegato all'albero della turbina che trasforma perciò l'energia meccanica in energia elettrica producendo corrente alternata con frequenza pari a 50 Hz; Le apparecchiature sfruttate sono state invece le seguenti: 1. Pompa: è comunemente detta “pompa”, qualsiasi macchina idraulica capace di aggiungere energia la fluido e si suddividono in quattro categorie relativamente alla loro struttura per evitare la formazione del vuoto (o cavitazione) al loro interno. Le pompe però possono servire, oltre che per i fluidi, anche come “compressori” di gas e vapori. Nel nostro caso abbiamo utilizzato solamente una pompa per fluidi; 2. Turbina: la turbina è una macchina che estrae energia ad un fluido in possesso di un carico idraulico sufficientemente elevato. Tale carico è generato dal dislivello esistente tra la quota a cui opera la