Relazione sulla Durezza di Vickers

Esercitazione di laboratorio: prova della durezza di Vickers (10 pagine formato doc)

Appunto di aldi88
INTRODUZIONE RELAZIONE DI: CLASSE: SCUOLA: DUREZZA VICKERS NORMA DUREZZA VICKERS La norma che illustra le modalità di esecuzione della prova di durezza Vickers è la UNI EN ISO 6507 INTRODUZIONE SCOPO DELLA PROVA DI DUREZZA Le prove di durezza sono eseguite per ottenere un indice convenzionale dal quale trarre informazioni sulle qualità e sulle proprietà del materiale.
La prova di durezza è una delle più importanti e delle più utilizzate che si eseguono in laboratorio, la definizione di durezza non è unica, infatti, si tratta di una proprietà convenzionale dei materiali che dipende dal metodo utilizzato per rilevarla. I valori della durezza vengono determinati secondo vari metodi, fra i quali sono più comunemente impiegati quelli Brinell, Vickers e Rockwell.
Ogni metodo usa un diverso penetratore e un valore diverso del carico. Se, su uno stesso materiale, eseguiamo prova di durezza con metodi differenti otteniamo indici differenti. Perciò, nel fornire gli indici di durezza dei materiali, si deve sempre indicare il tipo di prova effettuata. Dopo il numero che dà l'indice di durezza si deve indicare il tipo di prova: HB (Brinell), HR (Rockwell), HV (Vickers). In metallurgia per durezza s'intende la resistenza che un materiale oppone alla penetrazione di un materiale più duro secondo una compressione localizzata. Considerando la sola durezza metallurgica, le prove si dividono in: Prove di durezza per penetrazione statica; Prove di durezza per penetrazione dinamica. Le prove del punto “a” costituiscono il gruppo maggiore ai fini industriali e si dividono in: Prove di macrodurezza; Prove di microdurezza. Le prove di durezza sono molto in uso perché hanno diversi vantaggi: non richiedono provette, potendosi eseguire direttamente sul pezzo in esame; non distruggono ne alterano l'organo sottoposto alla prova; forniscono indici di confronto per un giudizio sulle qualità dei materiali; consentono di stabilire il grado di lavorabilità alle macchine utensili di un pezzo; consentono di valutare con buona approssimazione, la resistenza a trazione degli acciai. Al crescere della temperatura la durezza diminuisce. PROVA DI DUREZZA VICKERS Questo metodo deve ritenersi il perfezionamento del metodo Brinell. Infatti: ha un campo di applicazione illimitato sia per la durezza che per le dimensioni del pezzo; il numero di durezza Vickers è indipendente dal carico di prova applicato sul penetratore ed è in ogni caso equivalente al numero Brinell ottenuto nelle condizioni ideali (d/D=0,375). Possono ritenersi fattori negativi rispetto al metodo Brinell: la necessità di un'accurata preparazione della superficie, talvolta onerosa per il ritmo produttivo; il limitato volume di materiale interessato alla prova e di conseguenza la probabilità di valori localmente variabili. Si può pertanto attribuire al metodo Vickers lo specifico e preferenziale impiego per la misurazione delle durezze oltre l'applicabilità del metodo Brinell; per i pezzi finiti di lavorazione,