Educazione extrascolastica

Secondo un pedagogista, la famiglia, il gruppo, la Chiesa, la scuola, il sindaco, il partito e l’associazione giovanile, i mass media, gli enti locali sono centri di irradiazione di proposte e strutture educative lungo l’intero arco della vita umana. Il sistema formativo integrato deve esprimere un’offerta articolata nei diversi settori (3 pagine formato doc)

Appunto di perluccia23
L’educazione extrascolastica e il territorio Secondo un pedagogista,la famiglia,il gruppo,la Chiesa,la scuola,il sindaco,il partito e l’associazione giovanile,i mass media,gli enti locali sono centri di irradiazione di proposte e strutture educative lungo l’intero arco della vita umana.
Il sistema formativo integrato deve esprimere un’offerta articolata nei diversi settori,capace di favorire l’intreccio delle diverse agenzie e la loro cooperazione nell’indirizzarsi a soggetti di tutte le età e le condizioni. Ciò riguarda in particolare le nove modalità con cui le diverse realtà formative del territorio riescono a coordinarsi con l’attività educativa di scuola e famiglia. L’offerta formativa extrascolastica L’offerta formativa extrascolastica è segnata da una molteplicità e varietà di apporti che vanno dalle istituzioni educative per i più piccoli alle istituzioni di formazione professionale,alle istituzioni educative extrascolastiche per minori a rischio. Queste istituzioni fanno capo a una molteplicità di soggetti:ministeri,assessorati,quartieri,unità sanitaria di base,ospedali,carceri,musei.
L’offerta formativa sul territorio si incentra anzitutto su una integrazione alle relazioni effettive e comunicative,su percorsi aggiuntivi di socializzazione e di acculturazioni,su contesti per la crescita espressivo-artistica. Ciò viene concretizzato mediante la possibilità dell’uso alternativo di spazi,forme di aggregazione,strumenti,ma anche dell’accesso ad attività didattiche,esperienze educative extrafamigliari ed extrascolastiche. Sul piano istruttivo il territorio offre l’accesso ai servizi come la biblioteca,la mediateca,i musei,le pinacoteche. Se precedentemente queste istituzioni si presentano come semplici erogazioni di servizi la cui fruizione dipendeva dall’interesse dalla buona volontà e dalle conoscenze individuali,oggi si stanno orientando verso un’attività di promozione e animazione culturale,attraverso iniziative come mostre,dibattiti,costruzioni di percorsi conoscitivi e progetti comuni con la scuola. Il problema del tempo libero e l’animazione In una società che ha assunto il fare e il lavoro fra i suoi valori fondamentali il tempo libero può diventare un problema pedagogico. Il problema del tempo libero nasce con l’organizzazione rigida del suo opposto da parte della società industriale. Secondo uno studioso francese il tempo libero è una serie di occupazione alle quali l’individuo può disporsi volentieri,sia per riposarsi,sia per divertirsi,sia per sviluppare le sue conoscenze e la sua formazione disinteressata,la sua partecipazione volontaria sul piano sociale. L’educazione alla gestione del tempo libero diviene cosi un obiettivo prioritario per il recupero di quelle dimensioni dell’uomo che gli obblighi sociali e l’0ideologia imperante della produttività lasciano spesso in disparte. L’attuale realtà sociale fa sì che questo tempo vuoto venga spesso vissuto come un problema proprio perché libero,non strutturato,non indirizzato