Tombe micenee: ricerca ben fata
Ricerca sulle tombe micenee con foto, introduzione, descrizione e fonti. Storia e struttura delle tombe micenee (2 pagine formato doc)
LE TOMBE MICENEE
Le tombe micenee.
Breve introduzione alla civiltà micenea. Verso il 1400 a.C. in seguito alle invasioni dei popoli costieri della penisola ellenica, la potenza cretese declina e si afferma la supremazia di Micene, che governerà sul territorio del Peloponneso fino al 1100 a.C., spostando sulla terraferma il centro della cultura dell'Egeo. A contatto con le popolazioni indigene, gli Achei, bene organizzati e bellicosi, fecero presto ad assorbire la più raffinata cultura e, nulla sapendo del mare, divennero in breve valenti marinai in grado di avventurarsi su rotte anche lontane per commerciare con l'Egitto, con l'Asia minore, con località del Mediterraneo occidentale. Tracce minoiche e achee si sono trovate persino nella Britannia, fonte primaria di approvvigionamento dello stagno (profili di armi e di altri oggetti sulle pietre di Stonehenge, il disegno di un labirinto di tipo minoico, ecc.). La società achea era di tipo patriarcale, in cui aveva grande importanza la famiglia monogamica. La donna godeva di rispetto e prestigio, e di moderata libertà. La religione contemplava il Fato, arbitro di tutte le cose, superiore anche al dio solare Zeus.TOMBE MICENEE STRUTTURA
Architettura micenea: le tombe reali. Le principali costruzioni architettoniche del periodo miceneo sono le tombe reali: le più antiche, costruite fra il 1500 a.C. e il 1300 a.C., sono le thòloì (sing. thòlos), imponenti edifici a pianta circolare con copertura conica. Nella thòlos appare uno dei primi esempi di cupola dell'antichità. Costruita tagliando una collina e disponendo grandi pietre in cerchi concentrici sovrapposti, fino a chiudere completamente la sommità dell'ambiente conico che ne deriva, la thòlos viene in seguito ricoperta con uno strato di terra che ricostituisce la collina originaria. Un corridoio (dròmos), lasciato libero fra due pareti di pietra, conduce all'accesso della tomba.
Arte cretese e micenea: riassunto
TOMBE GRECHE
All'interno, in un piccolo ambiente scavato accanto al grande vano con la cupola, è collocato il sarcofago del re. A Micene, gli scavi archeologici del tedesco Schliemann, alla fine dell'800, hanno portato alla luce un ricchissimo corredo funerario, costituito da maschere d'oro lavorate a sbalzo, pettorali, gioielli e suppellettili vari. La thòlos più grandiosa e famosa è sicuramente quella che custodiva il Tesoro di Atreo, chiamata appunto tomba degli Atridi. Essa presenta a particolarità di avere una sala annessa, quasi rettangolare, che forse fungeva da ossario. Nella facciata si apre una monumentale porta rettangolare e architravata che immette un lungo corridoio.