Bacco di Caravaggio
Lettura dell'opera (3 pagine formato )
Livello Iconologico: Non si conosce l’ideale dell'opera: molti sostengono che si tratti dello stesso Caravaggio (seppur molto trasformato) che avrebbe lavorato alla stesura dell'opera con un sistema di specchi; altri, invece, notano la somiglianza di questo Bacco con Mario Minniti, compagno e amico di Caravaggio, che probabilmente aveva posato in altre opere del pittore lombardo.
CARAVAGGIO>>
L'interpretazione dell'opera non ha una voce comune. La figura del Bacco è estremamente realistica in accordo con la filosofia artistica di Caravaggio che rifiutava qualsiasi idealizzazione e che cerca di attenersi alla realtà nel modo più rigoroso possibile. Precedentemente Bacco veniva idealizzato e veniva creata una bellezza ideale che non trovava alcun raffronto con la realtà. Caravaggio, ancora una volta, si mostra un audace innovatore sfidando canoni ben consolidati: il Bacco caravaggesco è molto più umano e verisimile.
LA VOCAZIONE DI SAN MATTEO>>
La posizione non è più quella di un Bacco quasi erculeo ma è quasi spossata, accasciata sul triclinio. Lo sguardo è un po' intorpidito dal vino e accenna un lieve sorriso.
CARAVAGGIO>>
L'interpretazione dell'opera non ha una voce comune. La figura del Bacco è estremamente realistica in accordo con la filosofia artistica di Caravaggio che rifiutava qualsiasi idealizzazione e che cerca di attenersi alla realtà nel modo più rigoroso possibile. Precedentemente Bacco veniva idealizzato e veniva creata una bellezza ideale che non trovava alcun raffronto con la realtà. Caravaggio, ancora una volta, si mostra un audace innovatore sfidando canoni ben consolidati: il Bacco caravaggesco è molto più umano e verisimile.
LA VOCAZIONE DI SAN MATTEO>>
La posizione non è più quella di un Bacco quasi erculeo ma è quasi spossata, accasciata sul triclinio. Lo sguardo è un po' intorpidito dal vino e accenna un lieve sorriso.