Cappella Brancacci: riassunto
descrizione della Cappella Brancacci. Cappella situata all'interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze rappresenta la pittura del Rinascimento. Riassunto sulla Cappella Brancacci: Masaccio e Masolino da Panicale (3 pagine formato doc)
CAPPELLA BRANCACCI: RIASSUNTO
Cappella Brancacci. La Cappella Brancacci, situata all'interno della Chiesa di Santa Maria del Carmine di Firenze rappresenta uno degli esempi più elevati di pittura fiorentina del Rinascimento.
Essa è frutto della collaborazione di due dei più grandi artisti dell'epoca Masaccio e Masolino da Panicale; inoltre contribuì alla sua realizzazione anche Filippino Lippi.
Masaccio e Masolino a confronto
CAPPELLA BRANCACCI MASACCIO RIASSUNTO
In Masolino si vede continuare la pittura del Medioevo mentre si vede emergere la personalità di Masaccio che applica alla pittura le nuove teorie rinascimentali, come un uso molto bello ed elegante della prospettiva. I primi affreschi non permettono di stabilire bene la predominanza di un artista sull'altro, i due si influenzano a vicenda, ma dopo la genialità e la novità di Masaccio vengono alla luce.
lavorando a fianco, Masaccio e Masolino, abbiano smussato ulteriormente la notevole diversità, sino a raggiungere quel traguardo di grande equilibrio tra i disegni. Masaccio, sostituì il vecchio maestro, ma per ragioni ancora ignote, non portò a termine i lavori. Gli affreschi furono completati solo fra il 1481 e il 1485 da Filippo Lippi. Masaccio dette il meglio del suo talento: il carattere altamente drammatico delle scene e la grande naturalezza delle sue raffigurazioni, prive di qualsiasi ornamento superfluo fanno di Masaccio il primo, grande artista del Rinascimento italiano. I due cicli di affreschi che decorano la Cappella Brancacci sono dedicati al peccato originale e alla vita di San Pietro.
Opere di Masaccio: riassunto
MASACCIO MASOLINO CAPPELLA BRANCACCI
Nella volta erano i quattro evangelisti e a partire dai lunettoni le storie di san Pietro organizzate su tre registri, a cui fanno da premessa gli affreschi col Peccato originale e la Cacciata dei Progenitori, nella parete di fondo sotto la bifora Crocifissione di Pietro; le scene sono racchiuse in una finta architettura di paraste corinzie reggenti una cornice dentellata.
La Volta della Cappella Sistina dal Medioevo a Michelangelo: tesina di arte
CAPPELLA BRANCACCI IL TRIBUTO
Oridine iconografico: I = Peccato originale II = Cacciato dei Progenitori III e IV = La Navicella, oppure la Vocazione di Pietro e Andrea, distrutti V = il Tributo. VI = La guarigione dello zoppo e la resurrezione di Tabita VII = Il pianto di San Pietro, distrutto VIII Pasci i miei agnelli, distrutto IX = Predicazione di san Pietro X = Il battesimo dei neofiti XI = San Pietro che risana con l'ombra XII = La distribuzione dei beni e la morte di Anania e Saffira. XIII = San Pietro visitato in carcere da san Paolo XIV = San Pietro liberato dal carcere XV = La resurrezione del figlio di Teofilo e san Pietro in cattedra XVI = La disputa con Simon Mago e la crocifissione di Pietro XVII = Crocifissione di san Pietro, distrutto.