La Cina nelle relazioni internazionali: riassunto

Riassunto del libro di Barbara Onnis sulla Cina nelle relazioni internazionali (19 pagine formato docx)

Appunto di sandrauselli

LA CINA NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI

Libro La Cina nelle relazioni internazionali: dalle guerre dell'oppio ad oggi di Barbara Onnis. Introduzione. 1 OTTOBRE 1949-Mao Zedong annuncia la fondazione della RPC; rappresenta la fine dell’assoggettamento e asservimento della Cina dopo un lungo secolo di vergogna e umiliazione.

13 LUGLIO 2001 il comitato olimpico i.

assegna la 29° edizione dei giochi olimpici a Pechino; grandi manifestazioni di giubilo nelle piazze; presidente cinese era Jiang Zemin; rappresenta la centralità ritrovata.

2008 viene ricordato come l’anno delle olimpiadi, evento che ha posto definitivamente la Cina della ribalta sulla scena i.

consacrandone lo status di potenza emergente, nonostante tutti i suoi problemi come la repressione tibetana che ha scatenato manifestazioni anticinesi in molte aree del mondo col rischio del boicottaggio delle olimpiadi (nel 2008 cadono anche i 30anni del varo della politica di riforma e apertura di Deng Xiaoping).

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LA CINA NELLE RELAZIONI INTERNAZIONALI: RIASSUNTO

SCOPO PRIMARIO POLITICA ESTERA CINESE restituire alla Cina la passata centralità
1° CAPITOLO: DA IMPERO DI MEZZO A SEMPLICE STATO SOVRANO
-La visione sinocentrica del mondo
3°-metà 19° secolo rapporti dell’impero cinese con il mondo esterno all’interno del sinocentrismo-antico sistema di relazioni i. dell’Asia orientale, basato sulla centralità della Cina, assenza di rapporti paritari e sul sistema del tributo. Lo stato cinese, definito zhongguo (stato del centro) o tianxia (tutto ciò che sta sotto il cielo) era una realtà morale che si identificava con la civiltà cinese ritenuta superiore a qualsiasi altra civiltà. All’apice vi era l’imperatore che governava per missione divina attraverso il tianming o mandato del cielo. Al di fuori di tale realtà vi era il regno della barbarie senza storia e unità. Chi l’accettava e si identificava con essa era un civile, un essere degno; chi non l’accettava era un barbaro e non degno di alcuna considerazione. Ai capi politici di questo regno non era concesso di entrare in contatto su un piano di parità con l’imperatore.

-Di conseguenza la nozione di relazioni i. era inesistente, in quanto l’unico rapporto che si poteva instaurare con l’impero cinese e gli altri stati era uniformata dalla disuguaglianza, rappresentata dall’invio di un tributo a Pechino in cambio del quale l’imperatore garantiva la sua protezione. Secondo l’ideologia confuciana il tributo era l’atto con il quale i barbari riconoscevano l’ordine confuciano inserendosi al suo interno nel posto che spettava loro; molto spesso l’imperatore rispondeva con doni di uguale o maggiore valore.

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-SUL PIANO FORMALE, IL TRIBUTO-esprimeva la pretesa che l’autorità dell’imperatore fosse riconosciuta senza mezzi termini; ciò avveniva attraverso la cerimonia del koutou dove venivano eseguite 3 genuflessioni e 9 prostrazioni da parte dei rappresentanti degli stati stranieri ai quali era permesso accedere alla persona dell’imperatore.

-La poca considerazione attribuita dall’imperatore ai capi politici degli altri popoli si evinceva anche dal fatto che i rapporti con questi erano da sempre considerati di competenza dei funzionari locali e regolati dalla sezione del ministero dei riti (libu) o del ministero delle dipendenze (lifanyuan). Il ministero delle dipendenze era stato istituito dai governanti manciù dopo la loro presa del potere nel 1644 per le questioni relative alle popolazioni dell’Asia centrale: mongoli che erano stati alleati nella conquista dell’impero, musulmani del Turchestan, tibetani, russi fino al 1860.

1842: sconfitta nella prima guerra dell’oppio. In seguito, i rapporti con gli occidentali erano di competenza di un alto commissario residente a Canton, motivo di frizione sin dall’inizio.

1858: Trattato di Tianjin
1860: Convenzione di Pechino alla fine della seconda guerra dell’oppio, nota come guerra dell’Arrow
20 GENNAIO 1861: venne costituito l’ufficio incaricato dell’amministrazione generale dei rapporti con i vari paesi, incaricato dei rapporti con l’estero. Nel 1901, con le nuove imposizioni previste dal protocollo di pace del 7 settembre che poneva termine alla guerra dei Boxer,fu rinominato MAE, assumendo una certa importanza rispetto agli altri 6 ministeri tradizionali: delle finanze, della giustizia, del personale, dei riti, della guerra e dei lavori. Contro le disposizioni del 1901 si erano dovute confrontare le fallite missioni UK, perché rifiutate dall’imperatore cinese: 1° nel 1792 con Lord Macartney; 2° nel 1816 con Lord Amherst: allo scopo di allacciare relazioni diplomatiche su basi paritarie e avviare scambi commerciali (imperatore Qianlong; re Giorgio III in UK).