Il fenomeno del consumismo nella società occidentale: tesina
Tesina svolta sul consumismo: origini e cause del fenomeno (3 pagine formato doc)
FENOMENO DEL CONSUMISMO
Dopo anni che si parla di crisi economica, se ne comincia a vedere i segni concreti soprattutto nel cambiamento della vita della classe media.
E quindi viene spontaneo domandarsi come siamo arrivati a tutto questo? L’idea di consumismo nasce nella seconda metà del ‘900, con un vertiginoso aumento della produzione industriale di beni di consumo, incentivati da una sempre maggiore diffusione del benessere comune. In un primo momento il consumismo viene visto come un fenomeno positivo, dato che permette anche alle famiglie dei ceti piu bassi di acquistare beni di consumo che migliorarono il loro tenore di vita (infatti Andy Wharol afferma “Quel che c'è di veramente grande in questo paese è che l'America ha dato il via al costume per cui il consumatore più ricco compra essenzialmente le stesse cose del più povero. Mentre guardi alla televisione la pubblicità della Coca-Cola, sai che anche il Presidente beve Coca-Cola, Liz Taylor beve Coca-Cola, e anche tu puoi berla”. Nel campo alimentare si ha la crescita maggiore (Un esempio sono le opere l di Andy Wharol “Green coca-cola bottles” del 1962 “Minestra in scatola Campbell’s” del 1968). Marx aveva individuato nel capitalismo una tendenza al consumo che aveva chiamato “feticismo della merce” e questo accadeva un secolo prima che il consumismo diventasse fenomeno di massa. Il “feticismo della merce” di cui parlava Marx corrisponde a una forma di religiosità primitiva che prevede l’adulazione di feticci ritenuti dotati di poteri magici dimenticandosi che sono propri prodotti.
Fenomeno del consumismo: saggio breve
IL CONSUMISMO OGGI
Grande responsabilità della situazione attuale viene data al consumismo, definito come la manifestazione del bisogno cronico di acquistare continuamente nuovi beni o nuovi servizi, senza guardare all’effettiva necessità che si ha di essa, alla loro durata, alla conseguenze ambientali, causate dalla loro produzione e il loro smaltimento.
La pubblicità si diffonde grazie all’afflusso di massa alle nuove tecnologie di informazioni, che provoca un aumento degli investimenti in quel settore, trasformandolo in un mezzo di condizionamento. Essa crea il desiderio di seguire la moda e di possedere un oggetto e da questo deriva un senso di autocompiacimento.
La pubblicità si diffonde grazie all’afflusso di massa alle nuove tecnologie di informazioni, che provoca un aumento degli investimenti in quel settore, trasformandolo in un mezzo di condizionamento. Essa crea il desiderio di seguire la moda e di possedere un oggetto e da questo deriva un senso di autocompiacimento.
Cause e manifestazioni del consumismo: tema svolto
CAUSE DEL CONSUMISMO
Non ci curiamo di possedere cose progettate per durare e crediamo che il consumismo non interferisca nella nostra vita e nelle nostre scelte. Spesso ci dimentichiamo che il consumismo è nato per controllare e manipolare le masse in tempo di democrazia, che utilizza delle tecniche per incentivare il costante bisogno di “beni” e di consumo e che ha avuto gli stessi effetti che la propaganda era riuscita ad ottenere in tempo di guerra, ossia il “consenso collettivo”
La si può vedere come una conseguenza del dispotismo e dobbiamo renderci conto che la manipolazione mediatica dell’individuo è stata studiata a tavolino ( infatti il sistema di produzione consumista si regge sullo “spreco pianificato” ) ed ha provocato una depressione culturale e spirituale prodotta da un sistema studiato per illuderci di essere felici ma che in realtà ci rende fragili, passivi e innocui.
La si può vedere come una conseguenza del dispotismo e dobbiamo renderci conto che la manipolazione mediatica dell’individuo è stata studiata a tavolino ( infatti il sistema di produzione consumista si regge sullo “spreco pianificato” ) ed ha provocato una depressione culturale e spirituale prodotta da un sistema studiato per illuderci di essere felici ma che in realtà ci rende fragili, passivi e innocui.