Marie Antoinette - film: recensione

Recensione del film di Sofia Coppola su Marie Antoinette, la figlia più giovane di Maria Teresa d'Austria (2 pagine formato doc)

Appunto di punchdrunk

MARIE ANTOINETTE - FILM

Marie Antoinette.
Nazione: U.S.A.
Anno: 2006
Genere: Drammatico
Durata: 125'
Regia: Sofia Coppola
Cast: Kirsten Dunst, Jason Schwartzman, Rip Torn, Judy Davis, Asia Argento, Marianne Faithfull, Aurore Clément
Data di uscita: Cannes 2006
17 Novembre 2006 (cinema).

MARIE ANTOINETTE: TRAMA

Trama.

Maria Antonietta, la figlia più giovane di Maria Teresa d’Austria, viene promessa in sposa appena quattordicenne a Luigi XVI, il Delfino di Francia, con lo scopo di rinsaldare l’alleanza tra la Francia e gli Asburgo.
Nonostante la sua riluttanza, la giovane si trasferisce a Versailles, ma non riuscirà mai ad entrare in sintonia col popolo francese che in primis, non le perdona il fatto di essere straniera, ma anche per il suo carattere frivolo e la sua prodigalità.
Allo scoppio della Rivoluzione, Maria Antonietta si schiera dalla parte dell'aristocrazia più intransigente e reazionaria e spinse il marito ad opporsi alle soluzioni di compromesso avanzate dai rivoluzionari più moderati.
Quando nel 1791 tentò di scappare da Parigi insieme al marito e all’unico figlio maschio sopravvissuto, venne catturata e imprigionata e in seguito condannata dal tribunale rivoluzionario alla ghigliottina.

Rivoluzione francese: il popolo e la borghesia

MARIE ANTOINETTE FILM, RECENSIONE

Recensione del film. Il film, più che su un’analisi storica del periodo, si concentra sulla figura di Maria Antonietta la giovane principessa austriaca che, a soli 14 anni, venne mandata a Versailles per sposare colui che sarebbe diventato Luigi XVI di Francia.
E' infatti lei il centro assoluto del film, con le sue difficoltà ad integrarsi con i rituali della vita di corte e le aspettative che ne conseguono. Assolutamente impreparata ad un ruolo così impegnativo, la ragazza cerca di evadere dall'algida rigidità della vita di Corte tramite i frivoli piaceri della giovinezza, tra cui dolci, vino, vestiti all’ultima moda del tempo e una storia d'amore con un giovane ufficiale. Rimane inoltre subito coinvolta negli intrighi che animavano la corte di Versailles, in particolare si scontrò con Madame Du Barry, la favorita di Luigi XV (allora al trono), cui erano ostili molti nobili a causa della sua influenza sul sovrano di Francia, nonostante non si trattasse altro di una “donnaccia” cui il Re comprò il titolo di contessa pur di farla entrare a corte.
Un’attenzione particolare viene data al matrimonio tra lei e il Delfino di Francia, che pare essere rimasto casto per più di sette anni, cosa di cui lei venne sempre ritenuta responsabile, venendo accusata (dai nobili e dalla madre) di non accontentare il marito e ritenuta incapace di dare quindi un erede alla Francia. Tutto ciò le pesava non poco, facendola quindi entrare nel circolo vizioso di feste e amicizie che usava per evadere dalla frustrazione coniugale.
La situazione degenerò con la morte di Luigi XV e con la conseguente salita al trono del nipote Luigi XVI e di Maria Antonietta, appena diciannovenne. I due sovrani erano assolutamente troppo giovani ed inesperti per poter governare un Paese, ancor più in un periodo di tumulti dovuti al malcontento e all’espandersi delle idee illuministiche tra la popolazione.