Taratura di un Calibro a Corsoio

Taratura di un Calibro a Corsoio (8 pagine formato doc)

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Vicenza 16/01/2005 Vicenza 16/01/2005 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE "ALESSANDRO ROSSI" Via Legione Gallieno, 52-36100 Vicenza tel.
0444-500566 - fax 0444-501808 e-mail: uffidid@itisrossi.vi.it LABORATORIO DI TECNOLOGIA Relazione di Tecnologia Taratura di un Calibro a Corsoio CLASSE: 3°CMD ALUNNI: Pacciana Luca. DOCENTI: Vaccariello Francesco Barban Mirko Valutazione: 1. OGGETTO : Eseguire la taratura del calibro a corsoio a nonio cinquantesimale. 2. INTRODUZIONE : NOZIONI TEORICHE Il calibro a corsoio è lo strumento di misura più largamente utilizzato nelle officine meccaniche per misurazioni relativamente precise. La storia della strumentazione dimensionale ha inizio con l'invenzione dei nonio, intuito dal portoghese Pedro Nunes, che nel 1542 pubblicò la descrizione di un ingegnoso sistema per misurare piccoli archi con sufficiente precisione.
Al tedesco Ciavius (1604) si deve il perfezionamento dei nonio, e al francese Pierre Vernier (1631), da cui è derivato il nome «verniero», si deve l'attuale forma dei calibro a corsoio. Esso è adoperato per effettuare misurazioni con approssimazione di frazione di millesimo. Il calibro è formato da un'asta che da una parte è millimetrata, e dall'altra è divisa in pollici e sedicesimi di pollice. Inoltre presenta due beccucci B per misurazioni esterne, due beccucci B' per misurazioni interne ed una linguetta L per misurazioni di profondità. Con il calibro si ottengono approssimazioni di un decimo, un ventesimo e un cinquantesimo di millimetro, mediante il dispositivo dei nonio, o verniero. Il nonio è un'asta mobile, scorrevole sull'asta fissa graduata in millimetri; la lunghezza del nonio è divisa in n parti uguali che corrispondono alla lunghezza di n - 1 parti dell'asta fissa. Ogni divisione dei nonio ha quindi una lunghezza pari al rapporto (n - l)/n. Per esempio nel calibro decimale ogni divisione dei nonio risulta essere pari a (10 - 1)/10 = 9/10 di millimetro. Questa lunghezza risulta più piccola di quella dell'asta fissa di una quantità k, detta approssimazione dei nonio. Infatti: Si hanno tre tipi di nonio: a) nonio decimale: su una lunghezza di 9 mm sono segnate 10 divisioni; b) nonio ventesimale: su una lunghezza di 19 mm so- no segnate 20 divisioni; e) nonio cínquantesimale: su una lunghezza di 49 mm sono segnate 50 divisioni. Ci sono calibri più precisi ma il grado di difficoltà di lettura e il tempo ne sconsigliano l'utilizzo. Per misurazioni di precisione utilizziamo il micrometro. Nella lettura dello strumento possono presentarsi tre diversi casi: l. Il tratto dei nonio segnato con zero è allineato con un tratto dell'asta fissa millimetrata. Questo tratto individua in millimetri la misura che risulta essere un numero intero; in figura 1 si leggono 3 mm. 2. Il tratto dei nonio segnato con zero cade nell'intervallo tra due tratti dell'asta fissa millimetrata: la misura risulta formata dal numero intero in millimetri corrispondente al tratto dell'asta fissa immediatamente a sinistra dell