Teoria della letteratura, Wellek Warren
Sintesi di alcuni capitoli del volume di Teoria della letteratura, in particolare tutti i rapporti tra letteratura e altri ambiti (società, filosofia, altre arti, essenza dell'opera d'arte) (12 pagine formato doc)
Teoria della letteratura, Wellek Warren
Cap.
II: essenza della letteratura
Un possibile modo di definire la letteratura è quello di intendere ogni cosa data alle stampe; per usare le parole di uno studioso americano, Greenlaw, lo studio letterario coincide con la storia della civiltà, non va tralasciata nessuna fonte scritta o stampata.
Questa risulta essere un’accezione troppo ampia, che va oltre il vero studio letterario.
Si può allora puntare a considerare letteratura solo i libri notevoli per forma o efficacia espressiva, considerando così primario il criterio estetico, al di là dell’argomento. Anche se più specifico del precedente, questo approccio è troppo semplicistico.
Infatti la gran parte delle storie letterarie tratta anche di filosofi, politici, teologi ed economisti, fornendo non solo dettagli estetici ma anche specificità, sommarie e frammentarie, di quel preciso campo di studio. Se lo studio dei “grandi libri” è certamente consigliabile a scopo pedagogico, non può costituire il nostro criterio per lo studio letterario vero e proprio, altrimenti rischiamo di perdere la continuità della tradizione letteraria e applicare un giudizio esclusivamente estetico.
Pare quindi che il termine letteratura sia più adatto alla forma artistica, ciò che si può chiamare letteratura di fantasia. Allora un modo efficace per definire la questione è quello di analizzare l’elemento basilare di ogni scritto, l’uso della lingua.