Il caffè

Tesina sulla storia del caffè, la lavorazione e le sue proprietà (9 pagine formato doc)

Appunto di vitcano
Secondo gli storici furono gli Etiopi a diffondere la coltivazione della pianta del caffè in Arabia nel XIII secolo.
Furono poi questi ultimi ad impiegare per primi le bacche sotto forma di bevanda. Tra il XIV e il XV secolo la bevanda si diffuse presso gli arabi (Arabia, Yemen, Siria, Egitto). Per non diffondere il segreto di una pianta considerata magica e preziosa, gli arabi all'inizio non ne favorirono l'esportazione, anzi la proibirono, anche perché in Arabia fino al 1400 i grani di caffè venivano anche utilizzati da alcuni medici con finalità curative. Col tempo però la sua fama passò da un convento all'altro, fino a conquistare l'intero mondo arabo. Già nel XV secolo erano presenti le prime mescite pubbliche ove si gustava la bevanda amara e densa.
Poiché gli effetti eccitanti del caffè contrastavano con i rigidi principi islamici, per lungo tempo si assistette a condanne periodiche da parte delle autorità religiose contro chi beveva e chi vendeva caffè. Se da una parte l'autorità cercava di ostacolarne l'uso, dall'altra il successo del caffè acquistava di giorno in giorno più popolarità. Per paura che le persone disertassero i luoghi religiosi a favore delle bettole, dai pulpiti delle moschee si tuonava contro tale bevanda, predicando che berla costituiva peccato ancor più grave dell' intrattenersi nelle bettole stesse. Iniziarono a circolare le voci dei "danni" recati dalla nera bevanda. Le autorità temevano che nelle botteghe di caffè si potesse sviluppare una tendenza alla ribellione; mentre i religiosi, constatando una minore partecipazione alle funzioni, temevano di perdere il loro prestigio. Ma nonostante questa diffamazione il caffè divenne la bevanda dell'Islam. In Turchia intorno al 1550, nella città di Costantinopoli vennero aperti i primi "caffè" riservati a persone distinte. Aperti sotto questa luce, ben presto divennero luoghi per élite ove confluivano diplomatici e studiosi, artisti e poeti, scrittori e letterati, intellettuali e pubblici funzionari. Furono i Veneziani, nel 1600, ad importare questa abitudine in Europa e nel 1645 troviamo la prima caffetteria a Venezia. Il suo successo fu tale che nel 1760 se ne contavano già più di 200. Queste poche, brevissime, notizie, già da sole bastano a rendere l'idea di quali e quanti interessi economici ci siano dietro a questi piccoli chicchi. Tanto che ben presto che Olandesi (Indonesia), Inglesi (Giamaica), Francesi (Martinica), Spagnoli (Centro America) e Portoghesi (Centro America) cominciarono a coltivare la pianta nelle loro colonie. In alcuni casi il caffè fu addirittura utilizzato come merce-moneta. I "caffè intelettuali" compaiono in tutta Europa alla fine del 1700, ed il prezzo della bevanda inizia a scendere ed essere alla portata di tutto il popolo. Nel frattempo le sue caratteristiche curative lo rendono sempre più ben visto tanto che nel 1801 a Milano viene fatto stampare un volantino ove si documenta l'alto prestigio che alcuni medici attribuivano al caff