Fissazione e fissativi

Annotazioni di anatomia patologica specificatamente su metodo di fissazione e tipo di fissativi (10 pagine formato doc)

Appunto di adelino2004

FISSAZIONE E FISSATIVI

Introduzione. La fissazione, insieme alla riduzione, si può considerare una delle operazioni fondamentali del processo istologico di un campione biologico: da essa dipende in modo particolare la buona riuscita del preparato microscopico.
Gli effetti della fissazione sono sostanzialmente:
- bloccare tutti i costituenti cellulari e tissutali del campione biologico in uno stato che si avvicini il più possibile a quello vitale;
- consentire al campione in esame di sopportare gli stress fisici e chimici dovuti al ciclo istologico (disidratazione, inclusione e taglio);
- mantenere un buon grado di reattività e riproducibilità nei preparati ottenuti al taglio.
La necessità di applicare un controllo di qualità già dall'inizio del processo istologico, ci porta ad effettuare alcuni approfondimenti sulla fissazione, in relazione al tipo di campione da trattare e al tipo di indagine che vogliamo utilizzare per la diagnosi e per le eventuali molteplici risposte disponibili.
In base a queste considerazioni si pone la scelta di un fissativo rispetto ad un altro, scelta che viene influenzata da alcuni fattori importanti:
- tipo di tessuto da analizzare;
- quesito diagnostico del campione in esame;
- grado di preservazione fissatale ed antigenica che viene richiesta;
- natura dei costituenti chimici delle cellule che si vogliono conservare;
- colorazioni da utilizzare;
- tipo di indagine utilizzata e tipo di strumenti utilizzati per l'osservazione
microscopica.

Domande per esercitazione di istologia

FISSAZIONE ISTOLOGIA

Nell'indagine istologica si cerca di preservare, con la fissazione, la morfologia cellulare e tissutale; essendo la massima parte dell'architettura cellulare costituita da proteine, la scelta di un fissativo idoneo dovrà ricadere su un componente riconosciuto come ottimo stabilizzatore di queste macromolecole.
Il meccanismo della fissazione delle proteine è in parte sconosciuto; tuttavia è risaputo che i fissativi utilizzati in istologia producono una specie di insolubilizzazione associata ad un certo grado di polimerizzazione di queste macromolecole.
La formaldeide, ad esempio, si combina con numerosi gruppi funzionali delle molecole proteiche, con formazione di legami intramolecolari che portano alla costituzione di macromolecole inso¬lubili nei reagenti o nelle soluzioni impiegate nel ciclo istologico.

TIPOLOGIE DI FISSATIVI

La fissazione può essere attuata attraverso l'utilizzo di due tipologie di fissativi:
fissativi chimici
fissativi fisici

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