Descrizione della mandibola
dscrizione dettagliata della mandibola, osso impari dello splancnocranio. Riferimento preciso alle sue due facce e ai margini (4 pagine formato doc)
Descrizione della mandibola - MANDIBOLA
osso impari dello splancnocranio, è l’unico osso articolato mobile (le altre ossa sono articolate, ma immobili) e la sua motilità rispetto al resto del cranio è necessaria per la masticazione. Si riconosce una parte maggiore a forma di ferro di cavallo o di profilo di parabola, che prende il nome di corpo, rivolta anteriormente in avanti e in basso, e due rami o branche montanti, rivolte posterolateralmente, che proseguono indietro e verso l’alto il corpo.
Leggi anche L'articolazione temporo-mandibolare
Corpo
Il corpo è una lamina curva e ci permette di riconoscere due facce e due margini. Una faccia anterolaterale, esterna e convessa; una faccia posteromediale, interna e concava. I margini si dividono in superiore, qualificabile come margine alveolare, perché contiene le cavità alveolari che contengono le radici dei denti, e inferiore, spesso, musso, arrotondato, detto base della mandibola. Posteriormente e lateralmente il corpo prosegue con il ramo.
Leggi anche Appunti di odontoiatria
Facce
La faccia anterolaterale presenta su piano mediano una sporgenza di forma triangolare, un po’ più accentuata nel maschio, che prende il nome di protuberanza mentale o mentoniera, esito della fusione ossea (=sinostosi) fra le due emimandibole che durante l’ontogenesi sono separate su piano mediano da un’articolazione che prende il nome di sinfisi mentoniera. Se ci spostiamo ai lati troviamo un forame piuttosto evidente che prende il nome di forame mentale o mentoniero.
Leggi anche Spiegazione delle malocclusioni
Questo forame rappresenta l’apertura all’esterno di un canale scavato nello spessore della mandibola, che si chiama canale mandibolare. Se ci spostiamo in prossimità del margine superiore la superficie esterna è tutta ondulata per la presenza di sporgenze alternate a depressioni dovute alla presenza degli alveoli, questa ondulazione prende il nome di gioghi alveolari.
osso impari dello splancnocranio, è l’unico osso articolato mobile (le altre ossa sono articolate, ma immobili) e la sua motilità rispetto al resto del cranio è necessaria per la masticazione. Si riconosce una parte maggiore a forma di ferro di cavallo o di profilo di parabola, che prende il nome di corpo, rivolta anteriormente in avanti e in basso, e due rami o branche montanti, rivolte posterolateralmente, che proseguono indietro e verso l’alto il corpo.
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Corpo
Il corpo è una lamina curva e ci permette di riconoscere due facce e due margini. Una faccia anterolaterale, esterna e convessa; una faccia posteromediale, interna e concava. I margini si dividono in superiore, qualificabile come margine alveolare, perché contiene le cavità alveolari che contengono le radici dei denti, e inferiore, spesso, musso, arrotondato, detto base della mandibola. Posteriormente e lateralmente il corpo prosegue con il ramo.
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Facce
La faccia anterolaterale presenta su piano mediano una sporgenza di forma triangolare, un po’ più accentuata nel maschio, che prende il nome di protuberanza mentale o mentoniera, esito della fusione ossea (=sinostosi) fra le due emimandibole che durante l’ontogenesi sono separate su piano mediano da un’articolazione che prende il nome di sinfisi mentoniera. Se ci spostiamo ai lati troviamo un forame piuttosto evidente che prende il nome di forame mentale o mentoniero.
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Questo forame rappresenta l’apertura all’esterno di un canale scavato nello spessore della mandibola, che si chiama canale mandibolare. Se ci spostiamo in prossimità del margine superiore la superficie esterna è tutta ondulata per la presenza di sporgenze alternate a depressioni dovute alla presenza degli alveoli, questa ondulazione prende il nome di gioghi alveolari.