Antropologia culturale, libro: riassunto
Introduzione all'Antropologia culturale: riassunto sintetico del manuale per definire il campo di studio (17 pagine formato pdf)
ANTROPOLOGIA CULTURALE, DEFINIZIONE
Definizione: studio della natura, della società e del passato dell’uomo. E’ la disciplina che mira a descrivere cosa significa essere uomini. Si può considerare con tre aggettivi:OLISTICA: in quanto attinge da tutte le discipline che concernono l’umanità e le sue creazioni (letteratura, arte, politica).
COMPARATIVA: il suo compito è generalizzare, trovare elementi comuni tra società diverse, scovare differenze tra uomini e società animali; per fare ciò deve avere bene chiara la totalità delle società che popolano il pianeta, per compararle e giungere a tali conclusioni. Questa necessità porta gli antropologi a sfociare nella sfera della biologia, poiché si deve indagare sulle società antiche e anche preistoriche. Un grande contributo che l’antropologia ha dato allo studio dell’evoluzione umana è stato evidenziare come storia biologica e storia culturale dell’uomo siano differenti e abbiano inciso in modo eclatante sullo sviluppo della civiltà.
EVOLUZIONISTICA: siccome le culture e le società sono in continua evoluzione, e gli antropologi sono interessati a documentare e motivare i cambiamenti, la disciplina antropologica è da considerarsi evoluzionistica, poiché si prende cura di tutte le fasi di sviluppo della società.
Autori dell'antropologia culturale: riassunto
ANTROPOLOGIA CULTURALE, LIBRO
Cultura: insieme di idee e comportamenti appresi che gli esseri umani acquisiscono in quanto membri della società. Gli uomini si servono della cultura per insediarsi nel mondo in cui vengono alla luce, viverci e trasformarlo.
Per sopravvivere, noi specie umana abbiamo un disperato bisogno di apprendere; non abbiamo istinti che ci indichino la via per non soccombere, e dobbiamo necessariamente metterci nelle mani degli adulti e copiarne i comportamenti.
L’apprendimento è l’asse centrale dell’infanzia. Molti antropologi rifiutano lo scisma che si è venuto a creare nel dibattito se l’uomo sia più
influenzato dalla biologia o dalla cultura, e asseriscono che gli esseri umani sono organismi biculturali [la nostra costituzione biologica, che ci ha donato il cervello, i geni e il sistema nervoso, ci consente di creare la cultura. Noi usufruiamo dei prodotti biologici per creare cultura, e quindi in un
certo senso si può affermare che la cultura sia un prodotto biologico; la biologia rende possibile la cultura, e la cultura consente la sopravvivenza biologica dell’uomo].
ANTROPOLOGIA CULTURALE, CONCETTI DI BASE
Essendo, come abbiamo notato, l’antropologia una disciplina olistica, troviamo diverse ramificazioni da quello che è il suo livello più alto (lo studio di natura, passato e società dell’uomo): ANTROPOLOGIA BIOLOGICA: tende a considerare gli esseri umani come organismi biologici, e vuole scoprire in cosa siano differenti e in cosa simili alle altre specie animali. I primissimi antropologi fisici elaborarono delle tecniche per dividere le popolazioni umane in gruppi mediante le loro caratteristiche fisiche. Nacque così il concetto di razza (e di razzismo), che finì per degenerare in convinzioni del tutto errate secondo cui ci fossero razze “superiori” ad altre, nate dal fatto che alcuni gruppi etnici spadroneggiavano su altri.