Scrivere l'esperienza antropologica
Relazione sul saggio "Scrivere l'esperienza antropologica" dell'antropologa Vanessa Maher (5 pagine formato doc)
Vanessa Maher in questo saggio analizza il tema degli appunti di campo o in inglese fieldnotes, che sono osservazioni scritte dagli antropologi sulla base delle esperienze quotidiane.
L'ANTROPOLOGIA NEL CORSO DEI SECOLI. (Clicca qui >>)
Riflette sul rapporto tra autobiografia e ricerca antropologica, ma analizza anche il rapporto degli antropologi con gli headnotes (una sorta di appunti mentali non scritti) e confronta i fieldnotes con gli scritti antropologici redatti sotto forma di diario. Lo scopo del saggio- espresso esplicitamente dalla Maher- è una “riflessione introduttiva” sui fieldnotes in genere, con considerazioni particolari su quelli scritti durante la sua ricerca di dottorato in Marocco nella zona del Medio Atlante, svolta tra il 1969 e il 1971.
ANTROPOLOGIA IN 7 PAROLE CHIAVE. (Clicca qui >>)
Ella sostiene che il ruolo dei fieldnotes sia stato ben poco analizzato dagli antropologi, che invece si sono maggiormente concentrati sull'etnografia e sull'osservazione partecipante. Fanno eccezione il volume “Fieldnotes. The making of anthropology” del 1985, frutto di un seminario sugli appunti di campo organizzato dall'American Anthropological Association e “Anthropology and Autobiography” del 1992 delle antropologhe femministe Judith Okely e Helen Colloway, che sono testi a cui la Maher si ispira.
L'antropologa percorre la storia dell'uso e delle opinioni sugli stessi e fornisce riflessioni sul rapporto tra antropologia e scrittura, sul ruolo e le caratteristiche dei fieldnotes,sulla descrizione della vita quotidiana. L'ANTROPOLOGIA NEL CORSO DEI SECOLI. (Clicca qui >>)
Riflette sul rapporto tra autobiografia e ricerca antropologica, ma analizza anche il rapporto degli antropologi con gli headnotes (una sorta di appunti mentali non scritti) e confronta i fieldnotes con gli scritti antropologici redatti sotto forma di diario. Lo scopo del saggio- espresso esplicitamente dalla Maher- è una “riflessione introduttiva” sui fieldnotes in genere, con considerazioni particolari su quelli scritti durante la sua ricerca di dottorato in Marocco nella zona del Medio Atlante, svolta tra il 1969 e il 1971.
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Ella sostiene che il ruolo dei fieldnotes sia stato ben poco analizzato dagli antropologi, che invece si sono maggiormente concentrati sull'etnografia e sull'osservazione partecipante. Fanno eccezione il volume “Fieldnotes. The making of anthropology” del 1985, frutto di un seminario sugli appunti di campo organizzato dall'American Anthropological Association e “Anthropology and Autobiography” del 1992 delle antropologhe femministe Judith Okely e Helen Colloway, che sono testi a cui la Maher si ispira.