La ricerca sul campo in antropologia

Riassunto del libro "Sul campo" di Francesco Ronzon, docente del corso di Antropologia del quotidiano al Politecnico di Milano (10 pagine formato )

Appunto di nyssa89

RICERCA SUL CAMPO IN ANTROPOLOGIA

Introduzione.

Etnografia. E' un metodo interno all’antropologia culturale utilizzato per indagare gli “usi e costumi” locali dei vari gruppi sociali è un metodo qualitativo sfrutta le tecniche dell’osservazione partecipante. Osservazione partecipante:
1.    Indagine in loco
2.    Interazione con i propri informatori
3.    Carattere analitico-descrittivo delle riflessioni.

ETNOGRAFIA

CAPITOLO PRIMO: L’ETNOGRAFIA. Tre tappe dello sviluppo della disciplina:
a)    A TAVOLINO: i primi antropologi non si muovevano da casa, ma facevano riferimento a reperti museali e ai resoconti spediti in patria da osservatori non professionisti, di seconda mano.
b)    IN VERANDA: il ricercatore si recava sul posto sul quale indagava, ma restava all’interno del proprio avamposto, facendosi condurre le persone da studiare, incontrandole fuori dal loro ambiente, togliendo quindi naturalezza alla situazione e senza poter controllare le informazioni ricavate.
c)    SUL CAMPO: (fieldwork) vi è osservazione restando per molto tempo nel luogo in cui vive il gruppo sociale d’interesse, abitando in mezzo a loro.

Le caratteristiche dell'antropologia

ETNOGRAFIA E RICERCA QUALITATIVA

1.    IL METODO - La ricerca qualitativa adotta procedure analitiche (concettualizzazione) che non trasformano i fenomeni studiati in numeri, ma sono informali e si basano sulle capacità e risorse analitiche del ricercatore.
?  Denzin e Lincoln: per ricerca qualitativa si intende quella ricerca che adotta, nei confronti del proprio oggetto di indagine, un approccio naturalistico, studiando i fenomeni nei loro contesti naturali e tentando di dare loro un senso, o di interpretarli, nei termini del significato che la gente gli dà.
2.    L’APPROCCIO ALL’OGGETTO
- L’oggetto della ricerca viene visto nella sua unicità e particolarità e analizzato in profondità, solo DOPO si fanno affermazioni generali o comparative.
- I fenomeni vanno studiato nel loro contesto naturale, senza manipolazioni.
- L’interesse è per i significati che gli attori sociali attribuiscono al mondo in cui vivono.
3.    LA PROSPETTIVA VERSO LA TEORIA
Finalità
a)    esplorative - scoprire fenomeni sociali nuovi o poco conosciuti e spiegarli a partire dalla loro osservazione
b)    descrittive - cause, processi, conseguenze, strategie che conducono a determinati risultati
c)    spiegare fenomeni circoscritti, con un livello di generalizzabilità limitato.

RICERCA SUL CAMPO IN ANTROPOLOGIA, RIASSUNTO

4.    LA RIFLESSIONE SUI METODI DI RICERCA
Il fattore determinante per la scelta del metodo è l’oggetto studiato
Pluralismo metodologico
a)    adozione congiunta o sequenziale di metodi diversi nella stessa ricerca
b)    abbandono o modificazione di metodi usati inizialmente
c)    sviluppo di metodi nuovi
5.    LA TEMATIZZAZIONE DEL RICERCATORE
La ricerca qualitativa richiede un’attività riflessiva: il ricercatore NON scompare in quanto individuo.
La ricerca non può mai essere “neutra”
La soggettività va resa uno strumento analitico, in quanto sia quella del ricercatore che quella dei partecipanti è parte integrante della ricerca.
La soggettività del ricercatore NON costituisce un “errore” di misurazione!

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