Descrizione della villa romana

appunti del corso tenuto dal prof. Slavazzi a.a. 2013-2014 sulla villa romana (2 pagine formato doc)

Appunto di martii15

Descrizione della villa romana - LA VILLA.

Edificio nato in ambito romano per esigenze pratiche, poi si trasforma per esigenze più culturali.
1) Nasce in età repubblicana come edificio per il CONTROLLO DELL’ATTIVITÀ AGRICOLA: si tratta quindi di un ambiente rurale, caratterizzato da magazzini per gli attrezzi e per derrate alimentari, stalle..
La villa era la casa del FATTORE; il PROPRIETARIO che si recava a vedere come procedeva la gestione poteva avere un ambiente riservato a lui nella villa per il soggiorno. La parte residenziale però era comunque secondaria: era tutto incentrato sull’attività agricola.

Leggi anche Analisi dettagliata della Villa Adriana

2) In età tardorepubblicana continuano a esistere le “ville-fattorie” ma o l’edificio si trasforma o vengono costruite nuove ville: l’attività agricola scompare quasi del tutto per lasciare il posto (quasi del tutto) a FUNZIONI RESIDENZIALI.
Delle prime ville di età repubblicana purtroppo non abbiamo testimonianze concrete poiché sono scomparse nel tempo.
3) Durante il II secolo a.C.
la villa diventa il luogo dell’OZIO DEL CITTADINO (inteso come “riposo attivo”): luogo di accrescimento culturale, di discussioni filosofiche, letture, conversazioni con amici..
Lo sfondo di tutte queste attività culturali si ispira ai MODELLI GERECI del gimnasio, dei giardini e dei portici, le aule, i ninfei..
La villa diventa sempre più LUSSUOSA, e le forme architettoniche (dato che non ci sono regole) diventano sempre più ardite. Ad esempio nasce la moda delle ville costruite su delle TERRAZZE: grandi sostruzioni costruite per creare lo spazio necessario e in posizioni spettacolari (montagne, scogliere, cascate, sull’acqua..)

Leggi anche Descrizione della villa romana, rustica e urbana

Le ville quindi diventano edifici con cui ciascun proprietario sfoggia la propria ricchezza. Dato che gli uomini politici non potevano praticare attività lucrative, iniziarono a INVESTIRE in immobili: comprare ville diventa l’attività principale della classe dirigente romana. Non sempre queste ville venivano abitate realmente, e spesso si rivendevano.
Nel periodo di Cesare, Pompeo, Bruto, Cicerone, Famiglia Claudia loro e tutta l’aristocrazia romana possedevano un numero impressionante di ville (in media 10 ciascuno). I luoghi più rinomati per possedere una villa erano Anzio, Gaeta, il golfo di Napoli e la costa Sorrentina.

Leggi anche Breve ricerca sulla villa romana