P. Geddes : "Città in evoluzione"

Saggio e analisi del testo di P. Geddes per l'esame "Analisi della città e del territorio". (2 pg - formato word) (0 pagine formato doc)

Appunto di mairea
Studente: Corso in: Analisi della città e del territorio 01ABQ Seminario: n° 03 Saggio: P.
GEDDES (1915), Città in evoluzione, (ediz. ital., 1970) Milano, Il saggiatore, soltanto 2. La carta demografica e le conurbazioni, pp. 51-68; 3. Città mondiali e città regione, pp. 71-82 Data: 09.03.2001 P. Geddes (1854-1932) è considerato uno dei più importanti innovatori in campo urbanistico per la sua abilità nell'applicazione della molteplicità del suo sapere. I suoi studi ebbero dapprima un indirizzo scientifico, in accademia e, dopo aver lavorato alcuni anni come contabile, decide di iscriversi alla facoltà di Biologia dove sboccerà il suo interesse per la biologia dei sistemi umani. In seguito estende i suoi studi anche alla paleontologia, alla sociologia e all'economia e dà a essi un'impronta prevalentemente e tipicamente sociale.
I suoi studi si focalizzano sullo studio della popolazione delle città, considerata un organismo organico. Il brano di Geddes che analizziamo si basa principalmente sull'analisi della carta demografica di Londra. L'autore prende in considerazione la crescita irregolare e senza paragone della grande città inglese guardandone la carta demografica come qualcosa di vivo, che si muove, si estende e cresce divorando i villaggi e le circoscrizioni vicine come un'ameba che agevolmente annette a lei i minuscoli animaletti circostanti. Con una carta come questa davanti agli occhi si rende necessaria una revisione totale delle nostre idee tradizionali e dei tradizionali confini tra campagna e città in quanto questa, come tutte le altre regioni urbanizzate, “assorbe” quei piccoli centri che, fino ad allora, erano considerati periferici e relativamente isolati (zone “dense” a sé stanti), rendendo così indefinito il confine tra città e campagna. Ci si rende anche conto di quanto esista realmente il bisogno di un “city survey” cioè un rilevamento della città perché chiunque ammetterà di non essere capace di rendersi conto di tutto quello che avviene in questa grande madrepora umana, e ancor meno di prevedere che cosa porterà con sé il domani, è quindi venuto il momento che ci sia un'attiva collaborazione fra lo studioso di problemi regionali, l'igienista, il sociologo pratico e l'urbanista e che si istituiscano nuovi organi di governo per risolvere quei problemi che stanno assumendo una nuova e più estesa dimensione. Gli scopi di questo studio sono principalmente due: la salute pubblica, per la quale “saremmo già in ritardo se cominciassimo subito”, e l'organizzazione urbanistica, che deve essere più adatta al singolare problema che ci troviamo ad affrontare. Il caso di Londra merita di essere studiato tanto per ciò che può suggerire quanto per gli ammonimenti che se ne possono ricavare. Vengono poi analizzati altri casi di conurbazioni dell'Inghilterra che vengono battezzati da Geddes West Riding, South Riding, Midlaton, Southwaleston, Tyne-Wear-Tees e Clyde-Forth, e alcune città-regione