L'architettura e il design tra le due guerre

Razionalismo, Bauhaus, Esprit Nouveau; dalla Bauhaus all’International Style; gli esponenti del razionalismo; l’architettura nei paesi delle dittature; il design nell’Italia fascista. (file.doc, 7 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di nappy
Le origini dell'architettura moderna TECNOLOGIA L'architettura e il design tra le due guerre Il movimento moderno tra le due guerre Premessa Gli obiettivi del movimento moderno sono quelli di offrire una risposta concreta e funzionale alle drammatiche trasformazioni sociali ed economiche provocate dalla Rivoluzione Industriale.
Progettisti e committenti matureranno la convinzione che le moderne realtà economiche e produttive necessitano di un'architettura completamente nuova che non può avere alcun riscontro nel passato e perciò richiede soluzioni che siano diverse da quelle tradizionalmente perseguite e , soprattutto, congruenti con la funzionalità del manufatto. L'altro problema, ormai gravissimo, è rappresentato dagli alloggi per la popolazione urbana che continua a crescere incessantemente.
I quartieri operai ottocenteschi costruiti a ridosso delle industrie sono ovunque cadenti, invivibili e sovraffollati a causa della costante immigrazione di nuove famiglie. I prezzi dei terreni di periferia sono elevatissimi ovunque, e da ciò consegue una riduzione dell'investimento immobiliare, a cui poi si aggiunge la stagnazione dovuta all'impoverimento causato dalla prima guerra mondiale. La società chiede agli architetti di concludere i dibattiti accademici e di concentrare le proprie attenzioni su sistemi capaci di utilizzare al meglio la tecnologia disponibile per ottenere edifici i cui contenuti estetici siano decisamente secondari rispetto ai costi di costruzione e manutenzione. La nascita del movimento moderno avviene in un coacervo di idee, di teorie e di proposte in cui gli obiettivi ora descritti non appaiono immediatamente chiari; sicuramente essi non sono individuabili nell'Art Nouveau, movimento che conserva un carattere elitario legato all'ambiente culturale della ricca borghesia. Eppure all'Art Nouveau spetta il merito di avere decisamente spezzato i legami con la tradizione, di avere messo in moto la ricerca architettonica e di aver fatto nascere l'Industrial Design. La nascita di questo movimento è tormentato anche per la coesistenza di correnti di pensiero non sempre convergenti (lo strutturismo di Perret, il funzionalismo di Loos, l'espressionismo di Polzig, il suprematismo, l'oggettivismo) insieme ad ideologie (l'arte per l'arte o l'arte per la società) che si confrontano e che si intersecano in un dibattito internazionale e aperto che per la sua modernità risulta anacronistico rispetto alle istituzioni ottocentesche ancora radicate nell'Europa di questi anni. La guerra mondiale pone le neonate democrazie davanti ai problemi troppe volte elusi e perciò ancor più drammatici: case a basso prezzo, fabbriche per assorbire manodopera, strutture per servizi sociali e soprattutto edifici che siano efficienti, funzionali e poco costosi. Questi obiettivi consentono al movimento moderno di coagularsi intorno alle scelte di quello che sarà chiamato Razionalismo. Razionalismo, Bauhaus, Esprit Nouveau “Razionalizzare” significa &ldqu