Arte e fascismo: tesina

Tesina sul rapporto tra l'arte e il regime fascista (1 pagine formato doc)

Appunto di pata

ARTE E FASCISMO: TESINA

Arte e fascismo.

Il rapporto tra l’arte e regime fascista non è come con un regime totalitario. Gli artisti erano piuttosto liberi se erano accondiscendenti verso il FASCIO.
La I Mostra degli Artisti del Novecento (1923), Mussolini afferma che “ L’arte è l’affermazione dell’individuo e lungi da lui l’idea di creare un’arte di stato”.
Mussolini delega alla Scarfatti ( ebrea e sua amante) l’organizzazione delle arti.
Negli anni ’30, l’autorità della Scarfatti passa a Uoppo.
Uoppo ha promosso la quadriennale di Roma. Per l’architettura emerge la figura di Marcello Piacentini.( Problema di un’arte nazionale più ben voluta dell’arte straniera).

Marcello Piacentini: biografia e opere

L'ARTE DURANTE IL FASCISMO

Dibattito tra Modernità e Modernizzazione, viene incorporato dal gruppo dei Sette( Figini, Pollini, Terragni, Libera, e altri) amici e colleghi.(Modernizzazione)
Dall’altra parte stava Muzio e Piacentini che cercavano un ritorno alla classicità.
Tutti cercavano di non apparire troppo diversi dall’arte nazionale.
TERRAGNI:     Novucomom (1927)
LINGERI:    Club Nautico Amica
PAGANO:    Palazzo Gualino a Torino
I tre non si differiscono dal modo formale ma da un modo razionalistico.

L'architettura del 900: riassunto

L'ARTE DI REGIME

Nel 1931 II Mostra dell’Architettura Nazionale alla galleria Bardi, si trova il gruppo dei Sette collocato all’interno del NIAR(sindacato architetti), collocandosi nei favori di Mussolini.

Il sindaco toglie la fiducia al NIAR, il quale si sfalda e si raggrupperà poi nel RAMI(raggruppamento architetti moderni italiani) con a Capo Piacentini.
GIO PONTI        Grattacielo Pirelli
Vive tutta la storia dell’Architettura italiana, fondatore della rivista DOMUS(conoscenza della cultura agli italiani).
Trasmette sia architettura che designe
HOFFMAN        Palazzo Stklett
Semplificazione della giometria in funzione decorativa.
Idea della continuità della forma.
ALDO ANDREANI    Palazzo Fidia a Milano (1930)
In mattoni, uso di Bouwindows
MUZIO        Palazzo della Repubblica a Milano (1936)
Uso di Mattoni
La facciata sembra una pagina (finestre disposte in serie rettangolari)
PERRET        1937 in Francia     Palazzo Shell
PIACENTINI        Pazza di Brescia
ANNI ’30
COMO centro importante per il razionalismo sia come architettura che nelle arti figurative(Rho e Radice)
MILANO è legata alla galleria del Milione. Pagani , Manielli, Soldati, progettavano secondo gli insegnamenti del Bauhause, secondo la sezione aurea.
A Como c’era Terragni che progetta La Casa del Fascio, mentre di fianco verrà Cattaneo che progetterà la sede dell’USSL.
Como centro della tessitura serica, legato al Bauhause, mediante i fascicoli Bauhause Bookers.