Hendrik Petrus Berlage
Vite e opere del famoso architetto olandese (6 pagine formato doc)
E'
un architetto che vive il problematico rapporto tra società e
architettura, in un periodo in cui la borghesia era consapevole del
problematico rapporto arte-realtà, in relazione con le masse (e le
esigenze di una produzione a livello industriale).
Berlage fu, assieme a Peter Behrens (hanno una vita artistica diversa), maestro di Mies Van Der Röhe. Era un architetto, urbanista, disegnatore, conferenziere e saggista: usava la scrittura per divulgare le proprie idee.
Era una socialista radicale (orientamento all'epoca molto diffuso in Olanda) in particolare progressista e pragmatico, il che influirà notevolmente sulla sua opera; esprime l'idea du una società rinnovata che si riconosce in valori comuni, quali l'uguaglianza, la pace, ... .
In particolare scrive: .possiamo supporre che quando le nuove idee sociali e spirituali si saranno affermate avremo una nuova espressione dell'arte.; è evidente il suo sentimento d'attesa (kunstwerde fatalistico, ma non sta certo a guardare...: è un costruttore, non un precursore) e il contrasto con la visione sezession (Van de Velde: io, oggi sono la nuova arte., kunstwolle).
Berlage respinge l'individualismo: l'artista deve interpretare e seguire il movimento della società. Nel 1905 scrive: .la cultura è l'accordo tra un nucleo spirituale (risultato dell'aspirazione comune della società) e la sua forma materiale (dunque arte e architettura).
Si forma al Politecnico di Zurigo (si diploma nel 1878), dunque immerso nella mentalità di Goettfried Semper. Dopo i viaggi di studio (Italia) torna in Olanda, dove fin da subito entra nel dibattito molto vivo sullo stile nazionale, che anche in quella nazione è un'esigenza molto sentita (in genere in tutta Europa, negli anni '80 del 1800).
Berlage fu, assieme a Peter Behrens (hanno una vita artistica diversa), maestro di Mies Van Der Röhe. Era un architetto, urbanista, disegnatore, conferenziere e saggista: usava la scrittura per divulgare le proprie idee.
Era una socialista radicale (orientamento all'epoca molto diffuso in Olanda) in particolare progressista e pragmatico, il che influirà notevolmente sulla sua opera; esprime l'idea du una società rinnovata che si riconosce in valori comuni, quali l'uguaglianza, la pace, ... .
In particolare scrive: .possiamo supporre che quando le nuove idee sociali e spirituali si saranno affermate avremo una nuova espressione dell'arte.; è evidente il suo sentimento d'attesa (kunstwerde fatalistico, ma non sta certo a guardare...: è un costruttore, non un precursore) e il contrasto con la visione sezession (Van de Velde: io, oggi sono la nuova arte., kunstwolle).
Berlage respinge l'individualismo: l'artista deve interpretare e seguire il movimento della società. Nel 1905 scrive: .la cultura è l'accordo tra un nucleo spirituale (risultato dell'aspirazione comune della società) e la sua forma materiale (dunque arte e architettura).
Si forma al Politecnico di Zurigo (si diploma nel 1878), dunque immerso nella mentalità di Goettfried Semper. Dopo i viaggi di studio (Italia) torna in Olanda, dove fin da subito entra nel dibattito molto vivo sullo stile nazionale, che anche in quella nazione è un'esigenza molto sentita (in genere in tutta Europa, negli anni '80 del 1800).