Il teatro nella storia
Caratteri morfologici dell'architettura del teatro nella storia.(3 pag - formato word ) (0 pagine formato doc)
IL TEATRO NELLA STORIA DELL'ARCHITETTURA IL TEATRO NELLA STORIA DELL'ARCHITETTURA IL TEATRO NELLA GRECIA ANTICA Sotto il profilo architettonico, il teatro, nella sua espressione più matura, nacque nella Grecia antica.
L'edificio teatrale di età classica (sec. V) era costituito da tre parti fondamentali: il koilon, l'orchestra e la skene. Il koilon era la serie di gradinate destinate ad accogliere il pubblico. Disposte a pianta circolare e generalmente addossate a un pendio naturale, erano divise dai diazomi in settori orizzontali, e da scalette in settori radiali-verticali. Nel centro dell'orchestra, spazio riservato alle evoluzioni del coro e ricavato nella piana sottostante il pendio, si innalzava di solito un altare. La skene, infine, era una costruzione rettangolare, utilizzata come deposito e ridotto, separata dal koilon da due passaggi detti parodoi. Gli attori recitavano sul logèion, una pedana dapprima in legno quindi in pietra posta tra la skene e l'orchestra e limitata ai lati dai parasceni. Tra i numerosi teatri della Grecia, il più antico e quello più famoso è quello di Dionisio ad Atene, che risale al sec. VI a. C.; Quello meglio conservato è il teatro di Epidauro del sec. IV a. C.. IL TEATRO IN AMBIENTE ROMANO Nel periodo romano il teatro, pur uniformandosi al modello greco-ellenistico, subì notevoli modifiche. Non più addossato ad un pendio, il teatro sosteneva le gradinate della cavea con un grandioso sistema di gallerie che si presentavano nella facciata esterna come una serie di ordini sovrapposti e arcate. Gallerie anulari, rampe e corridoi permettevano al pubblico di raggiungere i propri posti. Il palcoscenico (pulpitum) era separato dalla cavea da un muro e il fondale scenico, che nei primi teatri di età augustea era a un solo piano, in età imperiale aumentò in altezza e si articolò in più ordini di colonne e di nicchie. In età tarda antica, in fine, l'orchestra di diversi teatri si trasformò in un bacino a tenuta d'acqua per gli spettacoli dei tetimimi. Il primo teatro stabile a Roma fu quello eretto da Pompeo nel 55 a. C. Tra i moltissimi teatri dell' Impero romano quelli di Orange e di Sabratha conservano pressoché integralmente il proprio edificio scenico. IL TEATRO NEL MEDIOEVO Gli spettacoli medioevali, a carattere sacro o profano, non prevedevano appositi edifici, ma tutt'al più palcoscenici provvisori e gradinate o tribune per il pubblico da collocarsi sul sagrato della chiesa o nelle piazze. IL TEATRO NEL RINASCIMENTO E' invece nel Rinascimento, specialmente italiano, che il problema del luogo teatrale assume una sua specificità, a livello pratico e teorico, legata allo sviluppo della cultura delle corti e al recupero della classicità. In Italia, da un lato la struttura dei tetri di corte si adattò al luogo previsto per la rappresentazione - cortile o sala- prevedendo un palcoscenico rialzato e gradinate su uno o più lati (come a Urbino per la rappresentazione della Calandria nel 1513); dall'altro la teorizzazione d