Archivistica generale
Sintesi delle informazioni basilari sull'argomento (22 pagine formato doc)
ARCHIVI
DELL'ANTICHITA'
Nell'antichità le memorie venivano registrate su supporti poco idonei ma duraturi come TAVOLETTE DI ARGILLA (III millennio a.C.). Un esempio lo troviamo a Ebla, dove scoperte archeologiche hanno portato alla luce 20000 tavolette risalenti al 2400 a.C.
ARCHIVI IN ETA' CLASSICA
Già dal I millennio a.C. avvenne un evoluzione nei supporti, da pesanti e macchinosi si passò a supporti leggeri nel trasporto come pelle, pergamene, tele. Questi supporti risultavano però notevolmente meno consistenti, più effimeri e quindi meno duraturi. Dunque le strutture funzionali, da una parte incrementarono la produzione archivistica, ,ma dall'altra ebbero conseguenze negative sull'aspetto conservativo.
ARCHIVI NELL'ETA' MEDIEVALE
Seconda metà del I millennio d.C. ---> viene considerato il momento più incisivo per la disciplina archivistica.
Età dei comuni ---> vede nel XIII secolo l'introduzione della carta, nuovo materiale scrittorio più agile e più sicuro e l' uso del LIBER come nuova forma di registrazione, conservato in ARMARI
XIII secolo ---> sviluppo degli aspetti TECNICI: inizialmente, infatti, la conservazione dei documenti era affidata alla figura del MASSARO, successivamente passò nelle mani del NOTARO, che aveva il compito di tenere in ordine il materiale, classificandolo e assicurandone la fruizione. Verso la fine del secolo la figura del notaro viene sostituita da quella dell'ARCHIVISTA-NOTARO.
XIV secolo ---> già agli inizi del 1300 l'attività dell'archivista divenne una PROFESSIONE, anche se, per essere nobilitata da un vero dibattito teorico dovette attendere la seconda metà del XVI secolo.
Seconda metà del ‘500 ---> iniziarono discussioni teoriche e metodologiche che tentavano di risolvere divergenze fra:
SECONDA META' DELL'800 ---> ideazione del METODO STORICO, contributo tecnico e pratico da parte degli italiani su metodologie e criteri innovativi sul riordinamento dell'archivio
Nell'antichità le memorie venivano registrate su supporti poco idonei ma duraturi come TAVOLETTE DI ARGILLA (III millennio a.C.). Un esempio lo troviamo a Ebla, dove scoperte archeologiche hanno portato alla luce 20000 tavolette risalenti al 2400 a.C.
ARCHIVI IN ETA' CLASSICA
Già dal I millennio a.C. avvenne un evoluzione nei supporti, da pesanti e macchinosi si passò a supporti leggeri nel trasporto come pelle, pergamene, tele. Questi supporti risultavano però notevolmente meno consistenti, più effimeri e quindi meno duraturi. Dunque le strutture funzionali, da una parte incrementarono la produzione archivistica, ,ma dall'altra ebbero conseguenze negative sull'aspetto conservativo.
ARCHIVI NELL'ETA' MEDIEVALE
Seconda metà del I millennio d.C. ---> viene considerato il momento più incisivo per la disciplina archivistica.
Età dei comuni ---> vede nel XIII secolo l'introduzione della carta, nuovo materiale scrittorio più agile e più sicuro e l' uso del LIBER come nuova forma di registrazione, conservato in ARMARI
XIII secolo ---> sviluppo degli aspetti TECNICI: inizialmente, infatti, la conservazione dei documenti era affidata alla figura del MASSARO, successivamente passò nelle mani del NOTARO, che aveva il compito di tenere in ordine il materiale, classificandolo e assicurandone la fruizione. Verso la fine del secolo la figura del notaro viene sostituita da quella dell'ARCHIVISTA-NOTARO.
XIV secolo ---> già agli inizi del 1300 l'attività dell'archivista divenne una PROFESSIONE, anche se, per essere nobilitata da un vero dibattito teorico dovette attendere la seconda metà del XVI secolo.
Seconda metà del ‘500 ---> iniziarono discussioni teoriche e metodologiche che tentavano di risolvere divergenze fra:
- ARCHIVIO IN FORMAZIONE dotato di prerogative pratiche e amministrative
- ARCHIVIO FORMATO E CONSOLIDATO con altro significato di oggetto per la ricerca
SECONDA META' DELL'800 ---> ideazione del METODO STORICO, contributo tecnico e pratico da parte degli italiani su metodologie e criteri innovativi sul riordinamento dell'archivio