Arte cinese: tesina
Tesina sull'arte cinese, moderna e contemporanea, con immagini (32 pagine formato pdf)
ARTE CINESE: TESINA
Archeologia e storia dell'arte della Cina. Prefazione. L'arte cinese è caratterizzata da una stupefaciente continuità.
Questo fatto è dato dal rispetto della tradizione, da sempre diffuso in Cina. A differenza dell'arte occidentale che cerca sempre il nuovo, in oriente l'imitazione dei grandi artisti è motivo di vanto e dona all'opera imitata più valore. Questa concezione è dovuta all'insegnamento confuciano che implica al discepolo la venerazione del maestro.Neolitico.
Sono 2 le culture che principalmente spiccano nel periodo neolitico(7000-2000 a.c):quella Yangshao(5000-3000 a.c) e la Longshan(2500-1700 a.c).
I primi ritrovamenti della cultura Yangshao sono stati rinvenuti nel sito di Banpo, che attestano la presenza di ceramiche già in quel periodo. I primi manufatti sono decorati con strutture plastiche cordate, non dipinti.
Successivamente furono aggiunti degli elementi decorativi, come pesci e visi umani dipinti. Il vasellame era prevalentemente bianco, rosso, marrone e nero, piuttosto raffinato, anche se non era ancora in uso l'utilizzo del tornio, come invece accadde nella successiva cultura di Longshan, le cui produzioni sono prevalentemente recipienti di colore nero con decorazioni incise o traforate. In questa cultura appaiono le prime città con mura in argilla pisé, o della terra battuta, che utilizza l'argilla umida e compattata.
Arte cinese: riassunto
ARTE CINESE PITTURA
La Giada. Le prime popolazioni che utilizzarono la giada furono quelle situate sul fiume Giallo, ai margini del territorio. Le principali sono la Honghshan(3500-2500 a.c), fiorita a Liaoning, e la Liangzhu(3300-2200 a.c), in Mongolia. In cinese il termine è “yu”. È composta da nefrite, che le dona compattezza, e da giadeite, di colore verdastro.
La cultura cinese è quella che ha utilizzato maggiormente la giada, soprattutto per i corredi funerari dell'èlite, date le proprietà che si credeva avesse come fermare la putrefazione del corpo. Addirittura
in Cina è stata introdotta l'”età della giada”, collocata tra l'età della pietra e l'età del bronzo. Della cultura Honghshan ci sono rimaste delle coroplastiche di immagini votive femminili,con il petto abbondante. La giada invece è stata scolpita in forma astratta detta “a nuvola” e in pendenti zoomorfi tipo il drago.
Della cultura Liangzhu appartangono le più antiche lavorazione della seta e della lacca. Le sepolture comuni sono collocate non lontano dai centri e con uno scarso corredo funebre. Le sepolture dell'èlite invece sono più lontane, in tumuli artificiali o su collinette naturali con vicino un altare per il culto ancestrale e i vari rituali. Le giade rinvenute sono principalmente oggetti per la persona, collane, orecchini, armi e oggetti rituali come i BI e i CONG.
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ARTE CINESE MODERNA
I bi sono dischi con un foro rotondo al centro e la superficie levigata, senza decorazioni. I cong sono a forma di parallelepipedo con un foro al centro per tutta la lunghezza dell'oggetto e con motivi decorativi intagliati entro regolari registri. I bi e i cong sono collegati al culto del Cielo e della Terra che, secondo la cosmologia cinese, sono a forma circolare e quadrata. Le decorazioni Liangzhu sono principalmente figure zoomorfe con un copricapo piumato, forse una divinità. Anche nelle culture Shang e Zhou sono stati ritrovati manufatti in giada, sempre come corredo funerario, inoltre nelle sepolture dell'aristocrazia Jin è stata rinvenuta nel 1993 un'ampia collezione di ornamenti in giada come pettorali e maschere che coprono il corpo.
Della cultura Han si può far riferimento alla tomba del Principe Liu Sheng a Mancheng. La sepoltura è scavata in una montagna dove i corpi del principe e della consorte sono avvolti in dei sudari in tessere in giada cucite fra loro con del filo in oro. Solo i membri della casata reale potevano avere il lusso di avere un sudario completo.
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ARTE CINESE CONTEMPORANEA
I mentri dell'aristocrazia potevano al massimo ambire alla copertura di volto e mani. Altro elemento di divisione sociale è il filo con cui venivano cucite le tessere, che potevano essere in oro, argento e rame. Inoltre Liu Sheng era stato provvisto di tamponi in giada che riempivano tutti gli orefizi perchè, a detta degli alchimisti, la giada evitava al “qi”, l'energia vitale, di uscire dal corpo e quindi che questo si decomponesse.