Optical art e Pop art: caratteristiche

Caratteristiche della Optical art e della Pop Art: correnti artistiche degli anni '60 (1 pagine formato doc)

Appunto di saracello

OPTICAL ART, VASARELY

LA OPTICAL ART.

La Optical Art è una corrente artistica sviluppatasi attorno all’artista Victor Vasarely negli anni ’50 e ’60, e che fa da preludio alla più celebre Pop Art. Questa corrente artistica si basa sulla percezione della forma, la tridimensionalità e il suo movimento. I vari aspetti delle forme geometriche, concavità o convessità, profondità e il suo moto vorticoso o ondulatorio sono ottenuti con geometrie e colori modulati opportunamente sulla superficie del quadro con un effetto di illusione ottica. Le forme sono geometriche e elementari e i colori e le loro gradazioni devono suscitare nell’osservatore nell’osservatore la sensazione di rilievo e profondità.
Le linee, sapientemente modulate nel loro spessore, creano l’effetto del movimento.

Pop Art: caratteristiche, nascita e sviluppo

POP ART: CARATTERISTICHE

LA POP ART. E’ dagli Stati Uniti che, fra il ’60 e il ’70, arrivano le più decisive novità in campo artistico. L’arrivo della POP ART in Italia è in concomitanza con la partecipazione degli artisti americani alla XXXII edizione della Biennale di Venezia del 1964. Proposto dai due studiosi inglesi, Fiedler e Banhan il termine POPular art non corrisponde al significato europeo di “popolare”.La POP art esprimeva la non creatività del popolo e il suo inquadramento nella società. La POPular Art mette in rapporto le arti figurative con i mass media e le pubblicità ed è l’espressione dei giovani nella società del consumismo. La Pop Art richiama l’attenzione sull’esperienza quotidiana in una grande metropoli, dominata  dall’avanzare della società consumista. La POP art ritrae le proiezioni televisive, le pubblicità, i beni di consumo industriale, e infine i fumetti. I più banali oggetti di consumo vennero presentati come arte e come sfida alla tradizione estetica. Le tecniche espressive si moltiplicarono; passando dalla fotografia  alla serigrafia, dal collage alla diretta partecipazione degli oggetti nell’opera. Andy Warhol è l’artista delle serigrafie multiple ritraenti gli oggetti più banali ripetute decine di volte e con i volti di Elvis e Marilyn Monroe. Roy Lichtenstein ritrae immagini di fumetti molto ingranditi rielaborando il segno grafico di essi. Claes Oldenburg modella giganteschi tubetti di dentifricio o alimenti comunissimi come le patatine fritte, i gelati…