Il Barocco, Bernini e Borromini: riassunto

Caratteristiche dell'arte barocca, vita e opere dei grandi architetti e scultori dell'epoca: Gian Lorenzo Bernini e Borromini (4 pagine formato doc)

Appunto di martolaego

BAROCCO: ARTE

Barocco.

Lo stile barocco fiorì a Roma all'inizio del Seicento e si diffuse in varia misura in tutta Europa fino al diciottesimo secolo. Il termine barocco sembra che derivi dallo spagnolo barrueco e dal portoghese barocco che indicano una perla irregolare e non perfettamente sferica, detta in italiano scaramazza o anche da baroco che indicava un sillogismo artificioso della filosofia scolastica medievale, cioè un ragionamento confuso e impuro. La parola esprime un giudizio negativo, che si è attenuato solo verso la fine del Novecento.
Infatti oggi il Seicento è stato rivalutato nei suoi effettivi valori, nelle sue luci e nelle sue ombre. L'arte barocca è una rappresentazione, il cui scopo è quello di impressionare, commuovere, persuadere. Le opere dell’epoca sono generalmente caratterizzate da una teatrale esuberanza e dalla ricerca di un coinvolgimento emotivo dell'osservatore. Nella pittura religiosa si vedono spesso madonne e santi in un turbinio di vesti fluttuanti e nuvole vaporose da cui sbucano cherubini.

Arte Barocca: Bernini e Borromini

BAROCCO: ARCHITETTURA

Altrettanto popolari erano i temi mitologici, anch'essi trattati in forme esasperate. Nell’architettura si incontrano di frequente colonne a tortiglione, linee curve, capitelli corinzi. L’arte barocca nacque a Roma durante la Controriforma: la Chiesa tentò di rilanciare  la religione Cattolica dopo gli scismi del protestantesimo (Controriforma) anche il campo artistico. Fu così che, soprattutto nel Nord-Italia, nacquero i Sacri Monti (per esempio quello di Varallo), come veri e proprio baluardi a difesa della vera fede. Il Concilio di Trento diede direttive anche agli artisti dell’epoca, soprattutto a Roma: nel tentativo di riportare il fedele all’amore per la Chiesa, si tentò di abbellirla sia interiormente (riforme al sistema diocesano e dei seminari) sia esteriormente (in campo artistico). Furono così costruite cappelle sontuosissime, con dipinti di Caravaggio e sculture di Bernini e Borromini: si faceva a gara in ricchezza di stucchi, legni pregiati e oro. La nobile famiglia Barberini spogliò la città di marmi e bronzi di epoca classica pur di far costruire a suo nome statue, cibori e baldacchini in quantità.

BAROCCO: CARATTERISTICHE

Nel 1634 inizia l'attività indipendente, ricevendo dai trinitari scalzi l'incarico di costruire il loro convento e la chiesa di San Carlino alle Quattro Fontane. E’ questo un capolavoro, se si tiene conto dell’esiguità dello spazio e della difficoltà di inserire una chiesa con oratorio in un quartiere con uno schema urbanistico residenziale: dovette inventarsi qualcosa di decorativo ma pratico, e allo stesso tempo dignitosamente elegante, dato che si trovava su una via di passaggio. Il Borromini contrappone la curva concava a quella convessa. Si avverte nella facciata una tensione nervosa, per la profilatura tagliente delle cornici ondulate. All’interno rivela tutta la carica innovatrice del suo autore, che accoglie e fonde in modo originale due tipologie rinascimentali: la longitudinale e la centrale; rompe la continuità del perimetro ellittico inserendovi delle nicchie che contengono i tre altari e l' ingresso. Il Borromini si è servito di una rigorosa indagine geometrica. L' indagine delle matrici geometrico- proporzionali ha rivelato la costruzione di due ellissi, costruite a partire l' una dall' asse maggiore, l' altra dall' asse minore. Inoltre il Borromini si è servito della compressione e della dilatazione delle pareti nella ricerca di forme dinamiche che mirano a stupire e coinvolgere l' osservatore. L'addensarsi e il dilatarsi dello spazio interno, spinge il fedele a dirigere lo sguardo verso l' alto, dove il raccordo tra il corpo dell' edificio e la copertura è realizzato  attraverso passaggi morbidi con una cornice schiacciata, mentre   la luce proveniente dalle finestre invita al raccoglimento e alla meditazione.
La sua opera più interessante è la piccola Chiesa di Sant'Ivo alla Sapienza. La pianta è formata da due triangoli equilateri sovrapposti e invertiti; ma gli angoli sono tagliati da linee curve alternatamente concave e convesse e frontalmente opposte. Lo stesso avvicendamento di concavità e convessità e la forma triangolare (nell'alzato) si trovano anche all'esterno.

ARTE BAROCCA: BERNINI

Con Gian Lorenzo Bernini (Napoli, 1598 - Roma, 1680) il barocco ha la sua piena attuazione. Egli fu architetto, scultore, pittore, autore di teatro e scenografo. Per il Bernini l'immaginazione si realizza nella vita. Ciò che l'immaginazione concepisce deve diventare realtà. Questo è il compito della tecnica: il Bernini ha una sconfinata fiducia in essa, capace di realizzare tutto ciò che si pensa e si desidera.

Approfondimento: Storia di Donna Olimpia Pamphili, la papessa della Roma del Seicento