Correnti artistiche del novecento: Futurismo, Cubismo e Surrealismo

Breve riassunto di arte sulle correnti e movimenti artistici del novecento (futurismo, dadaismo, cubismo, surrealismo, astrattismo) e analisi del quadro di Pablo Picasso "Guernica" (2 pagine formato docx)

Appunto di erik8boy

CORRENTI ARTISTICHE DEL NOVECENTO: FUTURISMO CUBISMO E SURREALISMO

Futurismo: movimento innovativo del 900 che si diffonde in ogni forma d’arte.
Vi è una sorta di culto della velocità, bellezza nuova che gli autori provano a riprodurre: in letteratura infatti x esprimere il senso di velocità vengono eliminate la punteggiatura e le subordinate. E’ bello tutto ciò che è innovativo, che dà l’idea di movimento, energia, quindi gli artisti per esempio vedono migliore un’automobile da corsa rispetto alla “Nike di Samotracia”. Disprezzano tutta l’arte passata, i musei vengono infatti identificati come cimiteri.
Inoltre i futuristi amano le soluzioni violente, disprezzano le masse, esaltano un sentimento nazionale esclusivista: caratteristiche del tutto simili al fascismo, ma in realtà il modo in cui il fascismo si concreta, è avverso alla realtà del futurismo in quanto arte (il futurismo non è un movimento politco). Il fascismo vuole esser tradizione, rievocare la classicità, elogia i grandi italiani e le grandi istituzioni italiano. Il futurismo è completamente opposto. Invece punti di contatto si trovano con il bolscevismo.
 

Correnti artistiche dell'800 e del 900: schema

ARTE DEL 900 RIASSUNTO: DADAISMO

Dada: nasce a Zurigo nel 1917 creato da Tzara. Nasce a seguito del disgusto della guerra che sembra non dover mai finire “l’impazienza di vivere era grande”, questo disgusto si applicava a tutte le forme della civilizzazione, alla logica e al linguaggio. L’obbiettivo dada era di capovolgere completamente tutto ciò che è tradizione, volevano un taglio netto del passato, guardare alla realtà con occhi nuovi: rivolta e negazione. La protesta dada era spinta alle conseguenze estreme; la negazione della ragione, la sua negazione è attiva non solo contro la società (come l’espressionismo) ma contro tutto quello che ne è connesso in qualsiasi modo. Dada è contro la bellezza eterna, contro le leggi della logica, l’immobilità del pensiero. È per la sfrenata libertà dell’individuo, per la spontaneità, per ciò che è immediato attuale, per la contraddizione, per l’imperfezione, vuole distruggere la società. Il “gesto è più importante dell’”opera” per Dada, ma questo gesto deve sempre esserer una provocazione contro il buon senso, la morale e le regole. Un'altra caratteristica tipica del Dada è l’automatismo meccanico che consiste nel produrre poesie o opere senza ragionamento. Trova la sua libertà nella pratica costante della negazione(fare una poesia dadaista x tzara prendere i foglietti di un giornale e leggerli a caso).
 

AVANGUARDIE ARTISTICHE DEL 900 RIASSUNTO: SURREALISMO

Surrealismo: La caratteristica comune a tutte le manifestazioni surrealiste è la critica radicale alla razionalità cosciente, e la liberazione delle potenzialità immaginative dell'inconscio per il raggiungimento di uno stato conoscitivo "oltre" la realtà. Il movimento ebbe come principale teorico il poeta André Breton, che canalizzò la vitalità distruttiva del dadaismo. Breton fu influenzato dalla lettura de L'interpretazione dei sogni di Freud del 1899; dopo averlo letto arrivò alla conclusione che era inaccettabile il fatto che il sogno (e l'inconscio) avesse avuto così poco spazio nella civiltà moderna e pensò quindi di fondare un nuovo movimento artistico e letterario in cui il sogno e l'inconscio avessero un ruolo fondamentale Il surrealismo è quindi un automatismo psichico, ovvero quel processo in cui l'inconscio, quella parte di noi che emerge durante i sogni, emerge anche quando siamo svegli e ci permette di associare libere parole, pensieri e immagini senza freni inibitori e scopi preordinati. I surrealisti si avvalevano di diverse tecniche per far in modo di attivare il loro inconscio.
 

ARTISTI DEL 900 PITTORI: PICASSO

Cubismo: Paul Cézanne è un pittore che nelle sue solitarie sperimentazione è stato in grado di prefigurare quelli che saranno lo stile, la visione e le tematiche cubiste: gli artisti giungono ora alla scomposizione dell'oggetto, abbandonando completamente la visione prospettica e naturalistica. Il cubismo si divide in Cubismo analitico (1909-1912) nel cubismo analitico gli oggetti vengono guardati da vari punti di vista, sopra, sotto, dentro, fuori, di profilo e rappresentati contemporaneamente sulla tela. Il colore perde il suo valore descrittivo diventando neutro e non c'è più distinzione tra figura e sfondo. Scopo degli autori è rappresentare in modo totale la realtà, in base ad un intento assolutamente razionale, ponendosi di fronte ad essa con un atteggiamento scientifico Le rappresentazioni tradizionali della realtà sembrano parziali e di contro sviluppano una tecnica pittorica che segna la dissoluzione della prospettiva tradizionale E Cubismo sintetico (1912-1921): è la seconda fase del cubismo; si passa dall'analisi delle forme dai vari punti di vista ad una sintesi di ciò che l'artista vede.Picasso e Braque si rendono conto che spezzando troppo la superficie pittorica, i suoi singoli frammenti non sono più ricomponibili virtualmente e l'opera si avvicina sempre più ai caratteri dell'astrattismo. Per evitare che la loro pittura non sconfinasse mai all'astrazione, cioè in qualcosa di puramente mentale, senza più alcun rapporto concreto con la realtà, i due artisti incominciano a introdurre nelle loro opere anche le lettere dell'alfabeto e numeri. In questo modo ogni fuga verso l'astrazione viene volontariamente bloccata dalla immediata riconoscibilità di questi elementi, subito riconducibili alla concretezza del quotidiano. ntroducono nel quadro frammenti di realtà, di oggetti reali combinati alle parti dipinte (collage)
 

GUERNICA

Guernica: Picasso esprime in Guernica la sua opposizione ai regimi totalitari che si diffusero in Europa nel corso del XX secolo e lo fa mediante la rappresentazione di un terribile evento bellico: la distruzione durante la Guerra civile spagnola. Nell'opera però non ci sono elementi che richiamino al luogo e al tempo niente ci indica che si tratti di un bombardamento ad eccezione di quello che a destra può sembrare un palazzo in fiamme. È piuttosto una protesta contro la violenza, la distruzione, la guerra in generale. L'interpretazione che si può dare al toro che appare nella parte sinistra del quadro rappresenta il Minotauro, figura mitica e simbolo di bestialità, che contribuisce proprio ad universalizzare il significato del quadro. La lampada ad olio in mano ad una donna che scende le scale e posta al centro dell'opera indica la ragione che non comprende il bombardamento e la distruzione, la colomba a sinistra, simbolo della pace, ha un moto di strazio prima di cadere a terra, mentre il cavallo agonizzante simboleggia il popolo spagnolo degenerato. 
 
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