Martirio di San Matteo di Caravaggio: analisi
Martirio di San Matteo di Caravaggio: commento e analisi dell'opera conservata nella Cappella Contarelli della chiesa di San Luigi dei Francesi a Roma (1 pagine formato doc)
MARTIRIO DI SAN MATTEO
Commento quadro “Martirio di San Matteo” di Caravaggio. Cappella Contarelli – Chiesa di San Luigi dei Francesi. L’intero episodio viene calato in uno scenario tetro e ombroso, dai toni cupi.
Solo i due protagonisti principali, vengono completamente investiti da un’ abbagliante fascio di luce, proveniente dall’alto della tela. questo tipo di scenografia potrebbe quasi ricordare un palcoscenico teatrale, in cui la scena rappresentata dagli attori, viene illuminata dai fari.Il restante spazio che li circonda è avvolto nelle tenebre, nella quale riusciamo arduamente a distinguere le figure. Stentiamo persino ad individuare lo scenario in cui viene consumato il delitto. Lo sfondo infatti, è completamente oscurato dalla tenebre, dalle quali a malapena riusciamo a scorgere gli scalini di un altare.
E’ proprio questa la tecnica chiamata tenebrismo, attraverso la quale Caravaggio riuscì ad infondere alle sue opere, i più celebri effetti suggestivi.
Per focalizzare maggiormente l’attenzione dello spettatore, sul punto centrale della tela, nonché fulcro dell’azione, Caravaggio dispone i restanti personaggi tutti attorno al martire e al suo carnefice. Intorno ad essi infatti, si va sviluppando una sorta di caotico turbinio, in cui i personaggi che lo compongono cercano una via di fuga verso l’esterno.
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MARTIRIO DI SAN MATTEO CARAVAGGIO ANALISI
Nel quadro predomina un sentimento di panico e caos. Sembra quasi che i personaggi ,brancolando nel buio, cerchino la salvezza gettandosi verso l’esterno; quasi a fuoriuscire dalla tela.
Sorprendente è il contrasto che il Caravaggio ha stabilito tra i corpi seminudi ,e le vesti moderne indossate da alcuni personaggi. Noteremo così, che i colori predominanti in questa pittura sono: il rosa pallido (quasi giallo) dei corpi abbagliati dalla luce; e le tonalità del grigio, del nero e del marrone, predominanti nelle ombre e negli indumenti.
Osservando quest’opera, ci colpisce pensare come Caravaggio, sia riuscito a cogliere il fatto nel vivo dell’azione. Di come riesca a rappresentare e a trasmetterci, la drammaticità e la violenza del fatto.
Si potrebbe immaginare Caravaggio come un fotografo, che sia riuscito ad immortalare l’attimo prima che si compì la tragedia. Oppure si potrebbe fantasticamente paragonare questo dipinto ad una fotogramma, fermato esattamente nel momento stabilito.