Artisti del '500: Michelangelo, Raffaello, Bernini e Caravaggio

Riassunto sugli artisti del '500. Vita e maggiori opere di Michelangelo, Raffaello, Bernini e Caravaggio (2 pagine formato doc)

Appunto di calbu92

ARTISTI DEL 500: MICHELANGELO

Michelangelo Buonarroti nacque a Caprese (Firenze) il 6 marzo 1475.

Si formò presso Domenico e Davide Ghirlandaio. Si accostò alla scultura, frequentando il Giardino di Casa Medici in via Larga dove Bertoldo di Giovanni addestrava i più promettenti artisti. Accolto a Palazzo Medici da Lorenzo, entrò in contatto con Poliziano, Marsilio Ficino, Pico della Mirandola. Alla morte del Magnifico, fuggì da Firenze e fu poco dopo a Bologna.
Dopo un breve ritorno a Firenze, nel 1496 si trasferì a Roma ospite del cardinale Riario. Ai primi del ‘500, con l'elezione di Pier Soderini, nella città toscana vi rientrarono Leonardo, Raffaello e lo stesso Michelangelo, che vi rimase fino al 1505, quando fu convocato a Roma da papa Giulio II della Rovere che gli commissionò la realizzazione di un monumento sepolcrale per da collocarsi nella Basilica di San Pietro. Occupato nel frattempo a dipingere la volta della Cappella Sistina (1508-12), ritornò a Firenze nel 1520, ma nel 1534 si stabilì definitivamente a Roma dove accettò l'incarico di papa Clemente VII di dipingere la parete di fondo della Cappella Sistina con il «Giudizio Universale». Deluso dalla realizzazione della tomba di Giulio II, terminata dagli aiuti e collocata nella più modesta Chiesa di San Pietro in Vincoli, si dedicò quasi esclusivamente all'architettura. Morì a Roma, nella sua casa presso il Foro di Traiano, nel 1564.

Pittura rinascimentale: caratteristiche

ARTE DEL 500: LE OPERE

Cupola della basilica di San Pietro (dal 1547- Roma); Lo schiavo morente (1513- Parigi, Louvre); San Matteo (1505- Firenze, Galleria dell'Accademia); Sibilla Libica (1508/12- Roma, Palazzo Vaticano, volta della Cappella Sistina); David (1501/4- Firenze, Galleria dell'Accademia); Battaglia di Cascina (1542- Norfolk (Inghilterra)); Creazione di Adamo (1508/12- Roma, Palazzo Vaticano, volta della Cappella Sistina); Giudizio universale (1536/41- Roma, Palazzo vaticano, Cappella Sistina); Pietà (1498/99- Roma, Vaticano, Basilica di San Pietro); Mosè (1513/16- Roma, San Pietro in Vincoli, Tomba di Giulio II); Tomba di Giuliano de Medici (1526/31- Firenze, Chiesa di San Lorenzo, Sagrestia Nuova); Sacra Famiglia con san Giovannino (1504, Firenze, Uffizi).

PITTORI DEL RINASCIMENTO: RAFFAELLO SANZIO

Raffello Sanzio nacque nel 1483 nella città di Urbino. Entrò giovanissimo nella presti¬giosa bottega del Perugino, di cui fu allievo e forse collabora¬tore. Alla fine del 1504 si recò a Firenze per studiare le opere di Leonardo da Vinci e Michelan¬gelo. Chiamato da papa Giulio II, lavorò al prestigioso ciclo di affreschi del¬le stanze vaticane: la stanza della Segnatura, di Eliodoro, di Costantino (solo impostata) e dell'incendio di Borgo (dipinta solo in parte). Cominciò an¬che a interessarsi di architettu¬ra e, dopo la morte di Bramante, fu confer¬mato architetto della Basilica vaticana. Tra il l514 e il 1515, impegnato in una ricca produzione pit-torica, ricevette la no¬mina a sovrintendente agli sca¬vi e alle antichità. Morì a Roma nel 1520.
Opere->
Santa Caterina d’Alessandria (1508- Londra, National Gallery); Madonna della seggiola (1514- Firenze, Palazzo Pitti);
Lo sposalizio della Vergine (1504- Milano, Pinacoteca di Brera); La scuola di Atene (1509/10- Roma, Palazzo Vaticano);
Ritratto di Baldassar Castiglione (1514/15- Patrigi, Louvre); La trasfigurazione (1518/20- Roma, Pinacoteca Vaticana)

PITTORI DEL 600

Francesco Castelli, detto Borromini, nacque a Bissone, nel Canton Ticino, nel 1599. Iniziò la sua attività a Milano dove, come scalpellino, fu impegnato nel cantiere della Fabbrica del Duomo. Trasferitosi a Roma lavorò alle dipendenze di Carlo Maderno e di Gian Lorenzo Bernini, ma fra i due ci fu sempre ostilità e diffidenza. Fu autore di chiese e palazzi, oratori e basiliche, e la sua attività si svolse esclusivamente a Roma. Nel 1667 l'artista, sempre più inquieto e malinconico, si suicidò con un colpo di spada.
Opere:
San Carlo alle 4 fontane (1638/67- Roma); Oratorio dei Filippini (1637/40, Roma); Sant’Ivo alla sapienza (1643/48- Roma)