Gestione paziente stomizzato

Piano assistenziale per il paziente portatore di una stomia. (3 pagine formato doc)

Appunto di xeniab90
Per stomia si intende una situazione patologica in cui a seguito di un intervento chirurgico l’intestino non si svuota attraverso il canale anale ma abbocca direttamente sulla parete dell’addome.
Possono essere temporanee o definitive e terminali o laterali (a canna di fucile).

PIANO ASSISTENZIALE - MALATTIE INFIAMMATORIE DELL'INTESTINO (Clicca qui >>)


L’ileostomia prevede l’abboccamento dell’ileo sulla parete addominale e si trova quindi in fossa iliaca destra; le evacuazioni sono irregolari e le feci sono liquide e acide per la presenza degli enzimi digestivi. In questo caso non è possibile recuperare il controllo dello sfintere.

IL CORPO UMANO (Clicca qui >>)


La colostomia prevede l’abboccamento di un tratto del colon sulla parete addominale; tanto più la stomia è a sinistra tanto più ha caratteristiche simili alla ileostomia come il caso della cecostomia.
In genere quelle che si trovano nella parte destra dell’addome presentano evacuazioni non frequenti con feci formate di consistenza solida o semisolida che non risultano essere corrosive. Nel caso della colostomia dopo qualche tempo è possibile recuperare il controllo dello sfintere in modo da programmare in generale le evacuazioni,  

APPUNTO DETTAGLIATO DI ANATOMIA SUL CORPO UMANO (Clicca qui >>)


ASSISTENZA PRE-OPERATORIA
1- INFORMAZIONE e CONSENSO INFORMATO: è importante spiegare bene alla persona quali conseguenze avrà l’intervento, cos’è una stomia e che impatto avrà sul suo aspetto fisico in modo da preparare psicologicamente la persona a questa mutilazione.
2- DISEGNO PRE-OPERATORIO: insieme alla persona si identifica e si segna il punto migliore per confezionare la stomia in modo che:
-  la persona riesca a vederlo e toccarlo sia in posizione supina sia in posizione seduta sia quando è in piedi                     
-  siano lontano da pieghe cutanee per migliorare l’aderenze dei dispositivi di raccolta
      -  sia lontano dalla linea della vita e dall’ombelico per evitare disagi con le cinture.