Microscopio stereoscopico

Struttura, descrizione e utilizzo del microscopio stereoscopico. (4 pagine, formato word) (0 pagine formato doc)

Il microscopio stereoscopico è uno strumento molto utile per i naturalisti IL MICROSCOPIO STEREOSCOPICO Che cos'è un microscopio stereoscopico? In biologia, si impiegano due principali microscopi ottici: quello "convenzionale", normalmente chiamato microscopio composto, e quello stereoscopico.
La principale differenza fra i due strumenti sta nel fatto che, mentre il microscopio composto osserva il campione attraverso un'unica direzione, quello stereoscopico lo osserva da due angoli leggermente diversi e ne ottiene le due immagini necessarie per la visione stereoscopica. In questo modo, lo stereomicroscopio fornisce una visione tridimensionale degli oggetti, mentre attraverso quello composto gli oggetti appaiono piatti, senza volume.
Questo resta valido anche se il microscopio composto ha una testa binoculare, dal momento che ogni oculare fornisce la medesima immagine dell'altro. Questi due strumenti possiedono altre importanti differenze costruttive che rendono il loro campo di utilizzazione assai diverso e complementare. Il microscopio composto osserva gli oggetti per trasparenza e produce 50-1200 ingrandimenti. Il microscopio stereoscopico, invece, osserva gli oggetti principalmente per mezzo della luce riflessa e il suo ingrandimento, tipicamente compreso fra 8-50 volte, è molto inferiore a quello del microscopio composto. Il microscopio composto è tanto potente che ciò che permette di vedere non è neppure distinguibile ad occhio nudo. Con il microscopio stereoscopico, non è dunque possibile osservare microbi, ma esiste ugualmente una grande varietà di oggetti naturali che si possono osservare con questo tipo di strumenti. Anche se il minore ingrandimento del microscopio stereoscopico può apparire una limitazione, esso ha invece i suoi vantaggi. Infatti, questo strumento è adatto ad osservare oggetti che si possono già scorgere ad occhio nudo, come insetti, fiori, etc... e questo rende il suo impiego molto semplice. Al contrario, con il microscopio composto si devono osservare soltanto campioni minuscoli, invisibili ad occhio nudo; per tale ragione è spesso necessario effettuare delle complesse preparazioni dei campioni per poterli osservare. Questa maggiore facilità d'uso rende il microscopio stereoscopico più adatto ad iniziare i giovani alla natura. Ciò non vuole dire che esso sia adatto solo a dei bambini. E' un microscopio diverso, adatto all'entomologia, alla mineralogia, alla botanica, quindi è largamente impiegato in numerosi campi di ricerca, come anche in medicina e chirurgia e in numerosi settori della produzione industiale. Anche per un adulto la facilità e l'immediatezza d'uso di questo strumento si rivelano preziose, perchè non sempre si ha la voglia e la pazienza di realizzare dei preparati. Per esempio, quando si torna a casa dal lavoro stressati, non si ha voglia di fare cose complicate. Si vorrebbe piuttosto osservare qualcosa tanto per distendersi. Con il microscopio stereoscopico è sufficiente andare in giardino per trovar