Il reticolo endoplasmatico: a cosa serve e la struttura

Struttura e funzione del reticolo endoplasmatico (2 pagine formato doc)

RETICOLO ENDOPLASMATICO A COSA SERVE E LA STRUTTURA

Il reticolo endoplasmatico.

Struttura: 

  • Lo sviluppo del reticolo presenta ampie variazioni a seconda del tipo di cellula: in quelle indifferenziate (uova ed embrioni) è sempre poco sviluppato e aumenta in complessità e dimensioni durante la differenziazione
  • Nelle cellule che non hanno come attività principale la produzione di proteine di secrezione il reticolo rimane scarsamente differenziato, mentre è sviluppato nelle cellule che producono molte proteine come quelle che producono enzimi (pancreas)
  • E’ formato da ammassi paralleli di vescicole o cisterne appiattite circondate da membrane che occupano vaste aree del citoplasma
  • Il reticolo endoplasmatico granulare presenta sulla superficie citoplasmatica i ribosomi ed è molto sviluppato nelle cellule specializzate a produrre proteine. Dato che i ribosomi sono ricchi di RNA la zona della cellula in cui si trova il reticolo è basofilia (affinità con coloranti basici)
  • I ribosomi sono costituiti da due subunità, una maggiore e una minore (60S+40S), collegate tra loro.
    Ciascuna subunità è formata per il 50% da proteine e per il 50% da RNA ribosomiale.
  • Nella superficie del reticolo i ribosomi sono presenti sotto forma di polisomi, cioè catene di ribosomi uniti da un filamento di RNA messaggero. La loro funzione è la sintesi delle proteine.
  • I ribosomi si legano alla membrana sempre tramite la subunità maggiore e sono ancorati ad essa grazie a tre tipi di meccanismi
    1. interazioni elettrostatiche
    2. la catena polipeptidica che viene formata dal ribosoma penetra attraverso la membrana nel lume del reticolo
    3. due glicoproteine transmembranali (riboforine I e II) presenti solo nel reticolo

Reticolo endoplasmatico ruvido e liscio, appunti

RETICOLO ENDOPLASMATICO FUNZIONE

MICROSOMI:

  • Con la tecnica della centrifugazione differenziale è possibile isolare la frazione microsomiale della cellula
  • I microsomi sono frammenti del reticolo endoplasmatico, il quale durante l’omogeneizzazione si frantuma in vescicole più piccole che si richiudono mantenendo le normali relazioni topologiche tra le membrane, il lume e i ribosomi
  • Con vari trattamenti si possono separare i microsomi lisci da quelli ruvidi, isolare i ribosomi e anche separare le proteine di secrezione
  • I microsomi costituiscono il 15-20% della massa totale di una cellula epatica e contengono il 50-60% di tutto il suo RNA
  • La membrana dei microsomi è simile alla membrana plasmatica: è costituita da un doppio strato lipidico con proteine periferiche e integrali e inoltre diversi enzimi usati nella sintesi di trigliceridi, lipidi e colesterolo
  • Questi prodotti non solo vengono incorporati nella membrana del reticolo ma anche trasferiti ad altri organuli per mezzo di specifiche proteine di trasporto

Il processo di secrezione cellulare: le tappe

RETICOLO ENDOPLASMATICO LISCIO E RUGOSO DIFFERENZE

  • Sulla faccia citoplasmatica della membrana sono presenti due sistemi di trasporto degli elettroni che contengono:
    1. flavoproteine
    NADH-citocromo C-reduttasi
    NADH-citocromo b5-reduttasi
    2. emoproteine
    citocromo b5
    citocromo P-450 (ossidasi terminale, detossificazione o inattivazione)
  • Sulla faccia rivolta verso il lume si trovano altri enzimi che agiscono syui prodotti di secrezione:
    1. peptidasi (rimuovere parte di una catena peptidica)
    2. idrolasi (idrossilare residui di amminoacidi)
    3. trasferasi (glicosidare residui di amminoacidi)
  • Nel reticolo endoplasmatico liscio si trova la glucosio-6-fosfatasi che facilita la degradazione del glicogeno e agisce come vettore trasportando il glucosio nel lume del reticolo endoplasmatico