Gli arti

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Appunto di dracula1983
Lo scheletro degli arti superiori ed inferiori presenta caratteristiche analoghe Lo scheletro degli arti superiori ed inferiori presenta caratteristiche analoghe.
In entrambi infatti possiamo distinguere tre segmenti: il primo formato da un osso unico, il secondo da due ossa e il terzo da una serie di ossicini; vengono poi le ossa delle falangi. L'arto superiore è dotato di maggiore ampiezza di movimenti; per contro le ossa dell'arto inferiore sono più robuste. Ciò è evidente in rapporto alla loro funzione che per l'arto superiore consiste nello svolgere determinate attività lavorative, mentre per l'arto inferiore nel sostenere il peso del corpo. Gli arti sono uniti al tronco mediante dei sistemi ossei che prendono il nome di cinture o cinti.
La cintura superiore si chiama anche cintura toracica o scapolare; quella inferiore si chiama cintura pelvica. La prima sostiene l'omero e con esso tutto il braccio; la seconda appoggia invece sul femore e sulla gamba. La cintura toracica è costituita da due ossa: la clavicola e al scapola. Questo complesso è unito al torace soltanto mediante l'articolazione che la clavicola ha con lo sterno. La scapola a sua volta è unita solo alla clavicola e poiché l'osso del braccio (l'omero) si unisce alla scapola e soltanto a questa, si capisce come la spalla e il braccio siano dotati di movimenti assai ampi. È un osso piatto, in cui il tessuto spugnoso è pressoché scomparso, cosicché le due lamine di tessuto compatto sono praticamente a contatto. Ha la forma di un triangolo ed è posta nella parte posteriore del torace, dietro le prime sette costole. Dalla faccia posteriore della scapola si stacca un processo a sezione triangolare, la spina della scapola, che termina con un rilievo: l'acromion. La spina divide la faccia posteriore della scapola in due fosse: una superiore (fossa sovraspinata) e l'altra inferiore (fossa infraspinata), che sono occupate da muscoli che hanno lo stesso nome. Il margine superiore della scapola si continua lateralmente con una sporgenza ossea, detta processo coracoide, che si articola con la clavicola. Dei tre angoli, quello laterale si allarga a formare una cavità, la cavità glenoidea, sulla quale si muove l'omero. L'omero è l'osso del braccio. Si articola in alto con la scapola e in basso con le ossa dell'avambraccio (radio e ulna). Essendo un tipico osso lungo, l'omero presenta una diafisi e un'epifisi. L'epifisi superiore, detta testa dell'omero, è riunita alla diafisi mediante un restringimento detto collo chirurgico. La testa dell'omero ha la forma di un emisfero e si stacca dal complesso dell'epifisi con un restringimento: il collo anatomico. Su tutta l'epifisi si può notare una solcatura in cui passa il tendine il tendine del muscolo bicipite e due tubercoli per le inserzioni muscolari. L'epifisi inferiore dell'omero presenta due sporgenze: una laterale, detta condilo, che si articola con il radio, e una interna, che si chiama troclea, che si articola con l'ulna. Costituiscono le os