Batteri, protisti e funghi

Descrizione generale dei batteri, protisti e funghi (6 pagine formato doc)

Appunto di silvia85

BATTERI PROTISTI E FUNGHI

I batteri vivono e si nutrono nei modi più diversi. La cosa che più colpisce nei batteri è la straordinari varietà di modi in cui essi ricavano energia e cibo dall’ambiente in cui vivono.
Come “respirano”. Quasi tutti i batteri per vivere hanno bisogno dell’ossigeno dell’aria, sono cioè aerobi.

Con l’ossigeno essi, al pari degli altri esseri viventi, operano delle reazioni chimiche che liberano energia. Alcuni batteri sono invece anaerobi: per loro l’ossigeno è tossico e quindi assolutamente da evitare.
Fu Pasteur il primo a intuire la possibilità della vita senza ossigeno. Egli aveva messo una goccia di latte in decomposizione su un vetrino da microscopio e l’aveva ricoperta con un altro vetrino. Osservandola al microscopio, si accorse che la goccia pullulava di batteri ma, cosa strana, essi si addensavano al centro del vetrino, anziché ai bordi. Tutti gli altri batteri che egli aveva precedentemente osservato si riunivano invece verso i bordi, là dove passava un po’ di aria. In questo caso invece sembravano sfuggirla! Il fenomeno era probabilmente già stato osservato da altri, ma solo Pasteur ne comprese il significato.

I batteri: struttura e cosa sono

FUNGHI E BATTERI DIFFERENZE

Oggi distinguiamo tre tipi di batteri:
- aerobi obbligati, la maggioranza, che possono vivere solo in presenza di ossigeno;
- anaerobi facoltativi, che possono vivere sia in presenza che in assenza di ossigeno;
- anaerobi obbligati, per i quali l’ossigeno è un veleno.
Tra gli anaerobi obbligati ricordiamo il batterio del tetano. Le sue spore si annidano negli strati profondi del terreno dove non arriva l’ossigeno. Se giungono nelle profondità di una ferita non ben disinfettata, si sviluppano causando la malattia. Anche il bacillo botulino, che resiste ai trattamenti poco accurati delle verdure conservate in scatola, è anaerobico. All’interno dei preparati, non a contatto con l’aria, esso si sviluppa producendo un veleno, una tossina, che è mortale in picole quantità. Sono anaerobi facoltativi invece le salmonella, che possono provocare il tifo e i lattobacilli, che causano la fermentazione del latte.

Batteri, protisti e funghi: riassunto di biologia

COSA MANGIANO I BATTERI

Come “si nutrono”. Batteri eterotrofi. Si nutrono di sostanze organiche complesse sintetizzate da altri organismi. Quando una foglia cade al suolo o un animale muore, la materia organica di cui sono costituiti diventa immediatamente cibo per i batteri. A contatto con esso i batteri producono delle sostanze dette enzimi; con gli enzimi il cibo viene digerito all’esterno del batterio e poi assorbito passando attraverso la parete e la membrana. Con questo tipo di nutrizione, detta per assorbimento, essi vivono “inzuppati” nei prodotti della digestione che rapidamente vengono inglobati all’interno del corpo.
Nella demolizione dei materiali di cui si nutrono, i batteri non operano singolarmente. Ogni sostanza è sottoposta all’azione di squadre di batteri diversamente specializzati nelle varie fasi della demolizione e del riciclaggio delle sostanze organiche, in modo che il prodotto di rifiuto di alcuni costituisce il materiale di partenza di altri. Alla fine dei successivi passaggi le sostanze complesse sono ridotte a sostanze semplici come anidride carbonica, acqua, ammoniaca.