I deserti caldi

Deserti caldi e deserti freddi e distribuzione dei deserti caldi.( 4 pag - formato word) (0 pagine formato doc)

I Deserti Caldi I Deserti Caldi Deserti caldi e deserti freddi Il termine deserto è molto usato nel linguaggio comune ed identifica, almeno nell'immaginario collettivo, aree prive di qualsiasi vegetazione e altra forma di vita.
In realtà il deserto è vivo. Anche se tali aree esistono, forse più rare e limitate di quanto si creda, nella realtà ci si trova di fronte al lento e continuo mutare di situazioni imposte e dettate da un fattore limitante della crescita: l'acqua. E` una regione nella quale le precipitazioni sono molto scarse e irregolari, non superiori a 200 mm all'anno, e la vegetazione manca o è estremamente ridotta. Alle condizioni di estrema aridità, che sono la caratteristica fondamentale di un deserto, possono tendere sia il clima tropicale che quello continentale e mediterraneo, cioè climi caldi, temperati e freddi: il passaggio avviene gradualmente per progressiva diminuzione della piovosità, legata all'influenza dei continenti sulla circolazione delle masse di aria umida che portano le piogge.
La distribuzione dei deserti coincide con quella delle zone di minima piovosità delle terre emerse e a varie latitudini. Esistono infatti deserti nella zona calda, come il Sahara, il deserto libico, il Kalahari, i deserti dell'Australia e del sud degli Stati Uniti, ma anche nella zona temperata, ad esempio nell'Asia continentale e occidentale, e fredda, come il centro-est dell'Islanda. Nei deserti caldi l'aridità può giungere a un grado estremo, come nel Tanerzuft del Sahara, che è un deserto quasi assoluto. Nelle zone marginali, al contrario, le precipitazioni non sono del tutto assenti e presentano regime variabile secondo il clima delle regioni confinanti più umide. Distribuzione dei deserti caldi I deserti caldi comprendono in Africa la regione del Sahara (7.800.000 kmq, massima area desertica della Terra) con un limite meridionale che corrisponde più o meno al 18° parallelo nord, dalla costa dell'Atlantico a quella del Mar Rosso. Altre zone sono la fascia costiera dell'Africa Orientale (costa somala ed Eritrea) ed infine, nel sud, il Kalahari, l'Africa del sud-ovest, e la costa dell'Angola quasi fino a Benguela, alla base dell'altopiano del Bihe. La zona Sahariana procede anche in Asia estendendosi per tutta la penisola Arabica, gran parte della Mesopotamia e coprendo infine la parte meridionale dell'altopiano della Persia e la grande pianura dell'Indo, che oggi è in gran parte coltivata grazie a grandiosi lavori di irrigazione e di bonifica. Un'altra area si trova a nord della catena himalayana. Nell'America Settentrionale sono compresi i deserti della California e tratti estesi delle regioni dei bacini del Rio Grande del nord e del Colorado; mentre nell'America Meridionale sono interessate le coste del Pacifico e dell'Ecuador fino quasi a Santiago del Cile (all'altezza del 33° parallelo sud); il versante andino interno e, da ultimo, l'Argentina, che presenta deserti nelle zone a deflusso interno tra il Rio Salado e il Rio Colorado. V