Relazione sull'osmosi

Relazione sull'esperienza di laboratorio riguardante l'osmosi nelle cellule viventi. (file.doc, 2 pag) (0 pagine formato doc)

Appunto di jashna
Ellero Sabrina cl OSMOSI DELLE CELLULE VIVENTI Materiali: carota (opportunamente svuotata); Capillare; tappo; soluzione zuccherina molto concentrata e colorata; becher graduato; H2O; parafilm.
Procedimento: forare con un trapano a colonna la carota in modo di farla aderire al tappo. All'interno del tappo ?osto un capillare. Nel becher contenente acqua viene immersa la carota ed all'interno di essa si pone la soluzione zuccherina molto concentrata e colorata. Conclusioni: dopo qualche minuto si nota che l'acqua all'interno della carota aumenta, e questo si pu?durre dal fatto che il livello della soluzione presente nel capillare ?umentato; mentre l'acqua presente nel becher diminuisce. L'OSMOSI: UN PARTICOLARE TIPO DI DIFFUSIONE Una membrana che permette il passaggio di alcune sostanze, mentre impedisce il passaggio di altre, ?etta selettivamente impermeabile.
Il movimento di molecole d'acqua attraverso una membrana di questo tipo ?n caso speciale di diffusione che viene detto osmosi. L'osmosi consiste in un trasferimento netto di acqua da una soluzione che ha potenziale idrico maggiore a una soluzione che ha potenziale idrico minore. In assenza di altri fattori che influenzano il potenziale idrico (come la pressione), il movimento d'acqua per osmosi avverr?a una regione di minore concentrazione di soluto(e quindi di maggiore potenziale idrico) a una regione di minore concentrazione di soluto (e minore potenziale idrico) La diffusione dell'acqua non ?nfluenzata da che cosa ?ciolto in essa, ma da quanto ?isciolto, cio?alla concentrazione di particelle di soluto (molecole o ioni) presenti nell'acqua. Una particella piccola di soluto, come per esempio uno ione di sodio, ha la stessa importanza di una particella pi?ande, come per esempio una molecola di zucchero. Due o pi?luzioni che hanno un uguale numero di particelle disciolte per unit?i  volume e, quindi, lo stesso potenziale idrico, sono dette isotoniche.  Non c'?un movimento netto di acqua attraverso una membrana che separi due soluzioni tra loro isotoniche a meno che su uno dei lati non si eserciti una pressione detta osmotica o di turgore. La pressione osmotica in una cellula priva di parete, immersa in una soluzione ipotonica, pu?sere tanto alta da far scoppiare la cellula stessa(emolisi): l'acqua infatti, entra nella cellula fino a farla gonfiare e spezzare, quindi, la sua membrana. L'espressione matematica della pressione osmotica ?imile a quella relativa alla legge dei gas: ?V=Nrt dove la pressione osmotica ?ndicata con ?? V ?l volume iniziale della soluzione, n ?l numero di moli della sostanza in soluzione (soluto), T la temperatura assoluta (in kelvin) e R una costante che vale 0,083. Mettendo a confronto soluzioni con differenti concentrazioni, quella meno concentrata (e quindi con maggiore potenziale idrico) ?etta ipotonica e quella pi?ncentra (con minore potenziale idrico) ?etta ipertonica. Nell'osmosi, le molecole d'acqua diffondono attraverso una membrana selettivamente permeabile d