Reazione di saponificazione in laboratorio

esperienza di laboratorio su come preparare un sapone e alcuni cenni storici. Relazione di laboratorio sulla reazione di saponificaione: meccanismo e conclusioni (2 pagine formato doc)

Appunto di jilless

REAZIONE DI SAPONIFICAZIONE IN LABORATORIO

Argomento dell’esperienza: Scambio di elettroni tra ioni in soluzione metallica
Scopo: Osservare le reazioni di ossidoriduzione che avvengono in seguito al contatto di un elemento metallico con soluzioni contenenti ioni positivi di altri elementi.
Materiale occorrente:
•    OLIO D’OLIVA
•    STRUTTO
•    ACQUA DISTILLATA
•    BECCO BUNSEN
•    PROVETTE
•    BECHER
•    RETINA
•    SUPPORTO
•    CLORURO DI SODIO
•    VETRINO
•    BILANCIA SCIENTIFICA
•    CILINDRO
•    MOLLETTA
•    BACCHETTINA
•    GUANTINI IN LATTICE.

Saponificazione di un grasso: relazione di chimica


REAZIONE DI SAPONIFICAZIONE: MECCANISMO

Cenni storici.

Chimicamente i grassi e gli oli sono esteri costituiti da tre molecole di acidi grassi superiori e da una molecola di glicerolo.
Se puri, sono insapori, inodori e incolori. Più leggeri dell'acqua, sono assolutamente insolubili in essa; sono invece leggermente solubili in alcol e si sciolgono con facilità negli eteri e in altri solventi organici. I trigliceridi sono in generale untuosi, viscidi e scivolosi al tatto; a temperatura ambiente i grassi sono solidi piuttosto morbidi mentre gli oli si presentano allo stato liquido. Alcuni tipi di cera, solidi a temperatura ambiente e costituiti da esteri di elevato peso molecolare, sono simili ai grassi sia nella consistenza sia dal punto di vista chimico.
I grassi si distinguono in saturi e insaturi. I grassi saturi, che sono solidi a temperatura ambiente, sono caratterizzati dalla presenza di legami semplici tra gli atomi di carbonio dell'acido grasso; la molecola non è quindi in grado di "accettare" ulteriori atomi di idrogeno. Nei grassi insaturi, che invece sono liquidi a temperature ordinarie, gli atomi di carbonio sono legati da uno o più doppi legami. In generale, tramite idrogenazione catalitica, è possibile "saturare" i composti insaturi. Nella maggior parte dei casi, i grassi animali, quali ad esempio strutto o lardo, sono altamente saturi, mentre gli oli vegetali, fatta eccezione per l'olio di cocco, presentano un grado più o meno elevato di insaturazione.

Relazione sulla saponificazione


REAZIONE DI SAPONIFICAZIONE: CHIMICA ORGANICA

I saponi sono sostanze detergenti ricavate da grassi animali e vegetali; chimicamente sono costituite da un sale di sodio o di potassio di un acido grasso.  L'uso di numerosi materiali saponosi e di detergenti risale all'antichità. Quelli citati nel Vecchio. Il sapone veniva già fabbricato in Italia e in Spagna nell'VIII secolo; nel XIII secolo, quando la produzione venne introdotta in Francia dall'Italia, la maggior parte era ricavata da sego di capra alcalinizzato con cenere di faggio. I francesi riuscirono a ottenere sapone dall'olio d'oliva anziché dai grassi animali e, nel 1500 circa, lo esportarono in Inghilterra.

Saponificazione: teoria ed esperimento di chimica